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Comunicato stampa N° 538 del 09/06/2004

salvati esemplari di "bambi" abbandonati dalla madre - 2
nel modenese migliaia i caprioli insieme ai daini e ai cervi

Il capriolo "Bambi", e famiglia, è il re incontrastato dei cervidi dell’Appennino modenese. Il capriolo è il più piccolo dei cervidi europei. Gli adulti (circa 25-30 chili di peso) sono di poco più alti di un cane di media taglia e col loro comportamento elusivo (sono attivi più che altro all’alba, al tramonto e durante la notte) riescono a colonizzare aree anche molto antropizzate senza dare inizialmente "troppo nell’occhio".

Raramente segnalato fino alla fine degli anni ‘80, dal 1988 pare essersi consolidato ovunque ed è presente in tutto l’Appennino provinciale con distribuzione e densità discontinue probabilmente in accordo con alcuni fattori di disturbo abbastanza noti per questa specie che, pur essendo molto adattabile, richiede un minimo di copertura arbustiva o boschiva e soprattutto molta tranquillità ambientale.

Lo si rinviene comunemente dal crinale tosco-emiliano fino alla strada pedemontana Savignano-Vignola- Sassuolo. In pianura è stata accertata più volte la presenza nei comuni di Savignano, S.Cesario, Spilamberto, Fiorano, Formigine e Modena, dove la specie verosimilmente si è irradiata attraverso i "corridoi ambientali" delle pur tenui (ma importantissime) fasce boscate o cespugliose del fiume Panaro e dei torrenti Guerro, Tiepido e Fossa.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
9/6/2004
Numero
538
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 9 giugno 2004
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005