Il nuovo Piano operativo commerciale della provincia di Modena nascerà al termine di un percorso che coinvolgerà enti locali, associazioni imprenditoriali e dei consumatori per arrivare poi a costituire aggiornamento e integrazione del Ptcp, il Piano territoriale di coordinamento provinciale. Lo ha annunciato l’assessore provinciale agli Interventi economici Morena Diazzi al convegno sul commercio che si è svolto giovedì 28 ottobre sottolineando che l’obiettivo sarà quello di "garantire ai consumatori una gamma di servizi in sintonia con i livelli di consumo e all’altezza delle esigenze qualitative, superando le carenze esistenti e assicurando un adeguato sviluppo imprenditoriale al settore".

Già nelle prossime settimane sono in programma incontri nelle diverse aree della provincia per raccogliere proposte, modifiche e integrazioni alla programmazione urbanistica e territoriale, definire la presenza di nuovi insediamenti commerciali, le modifiche alle tipologie degli esercizi, l’individuazione di poli funzionali e le possibilità di riqualificazione e ampliamento delle attuali strutture.

Spetta alla Provincia, infatti, la programmazione della rete commerciale per quanto riguarda gli insediamenti di interesse provinciale e sovracomunale, ovvero gli esercizi con grandi e medie superfici di vendita. La fotografia del settore presentata nel corso del convegno, insieme a un’indagine sulle abitudini di acquisto dei consumatori, rappresentano i punti di partenza di un percorso di programmazione che si svolgerà "in una logica di promozione di un mercato concorrenziale – ha spiegato l’assessore Diazzi – in grado però di valorizzare gli operatori locali, e deve essere accompagnata da una attenta politica attiva che punti alla riqualificazione dei luoghi del commercio, all’innovazione delle forme distributive, alla sicurezza per gli operatori, al rafforzamento delle loro competenze, anche alla luce delle potenzialità che emergeranno negli anni per effetto dell’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e telematiche".

Per l’assessore, inoltre, è necessario intervenire soprattutto per "rafforzare il policentrismo della rete distributiva, allargando l’offerta tipologica nelle aree meno servite", ma anche per rafforzare il ruolo dei centri storici. "E’ confermata la capacità attrattiva dei centri storici, specie per gli acquisti di prodotti specializzati non alimentari, in particolare di abbigliamento –ha sottolineato Morena Diazzi – ma rimangono punti di debolezza commerciale, come lo scarso assortimento merceologico e la carenza di medie strutture in grado di esercitare un ruolo di attrazione".