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Comunicato stampa N° 1276 del 17/12/2004

la riforma della pac per l’agricoltura modenese \ 1
dal 2005 sarà pagato un premio unico per azienda

Se fino a ora l’agricoltore percepiva un contributo legato alla coltura che praticava, a partire dal 2005, invece, percepirà un "pagamento unico per azienda" indipendentemente dalla produzione, pagamento che sarà subordinato al rispetto delle norme in materia di salvaguardia ambientale, sicurezza alimentare e protezione degli animali. Questa è una delle principali novità introdotte dalla riforma della Pac (Politica agraria comunitaria) presentata venerdì 17 dicembre all’hotel Raffaello, in un convegno promosso dalla Provincia.

La nuova Pac costituisce un evento importante per gli agricoltori e l’agricoltura modenese ricca di produzioni tipiche, di qualità e di un rilevante comparto agroalimentare conosciuto in tutto il mondo.

Per l’assessore provinciale all’Agricoltura Graziano Poggioli la riforma della Pac è "un’occasione importante da cogliere". "Libererà risorse per la qualità delle produzioni e dell’ambiente oltre che lasciare libero l’agricoltore di produrre quello che più richiede il mercato a condizione che rispetti l’ambiente e il benessere degli animali. La Provincia – sottolinea l’assessore Poggioli – sta seguendo costantemente la definizione del quadro normativo nonché le scelte che già da quest’anno il mondo agricolo sta operando. Il tema che si propone è quello di valorizzare i prodotti di eccellenza che ci hanno finora contraddistinto nel mondo e in Europa e sviluppare l’agricoltura innovativa e biologica insieme alla multifunzionalità delle aziende agricole".

La riforma della Pac, insieme al "pagamento unico per azienda", prevede un potenziamento della politica di sviluppo rurale (ammodernamento aziende agricole, sostegni ai giovani imprenditori, alle produzioni biologiche, misure forestali, attività agrituristiche) a cui verranno destinati maggiori stanziamenti, nuove misure a favore dell’ambiente, della qualità e del benessere animale, nonché aiuti agli agricoltori per adeguarsi alle norme di produzione dell’Unione europea a partire dal 2005. Tra gli altri elementi salienti della Pac la riduzione dei pagamenti diretti alle grandi aziende e la riduzione dei sostegni ai mercati agricoli.

Una parte del convegno, aperto dal presidente della Provincia Emilio Sabattini, è stata dedicata anche alle produzione ecocompatibili e in particolare alla ricadute che su di esse avrà la riforma della Pac. L’argomento è stato affrontato da Paolo Carnemolla, presidente dell’Associazione produttori biologici e biodinamici dell’Emilia Romagna (Prober) e da Andrea Ferrante dell’Associazione italiana agricoltura biologica (Aiab) che hanno sottolineato la necessità, specialmente per le aziende dei territori svantaggiati, di accedere ad altre misure e di adottare strategie di valorizzazione delle produzioni tipiche e biologiche.

Approfondimenti teorici sulla Pac sono poi venuti da Roberto Fanfani del Dipartimento di scienze statistiche dell’Università di Bologna e Carlo Bonizzi, della direzione generale Agricoltura della Regione Emilia-Romagna. I lavori si sono conclusi con l’intervento di Guido Tampieri, assessore regionale all’Agricoltura.

Scheda informativa

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Data comunicato
17/12/2004
Numero
1276
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: venerdì 17 dicembre 2004
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005