Individuare strategie e interventi sulle stazioni sciistiche per migliorare impianti e servizi. E’ questo l’obiettivo dello studio realizzato per conto della Provincia di Modena dalla società Ire che è stato presentato nei giorni corsi al Consiglio provinciale.

Il documento, che rappresenta una sorta di piano di sviluppo delle stazioni per i prossimi dieci anni, è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza (Ds, Margherita), di Rifondazione comunista e dell’Udc; astenuti FI, An e Lega nord.

"Questo piano ha già fornito utili indicazioni – ha affermato Mario Lugli, assessore al Turismo della Provincia di Modena – per gli investimenti realizzati già a partire da quest’anno con i fondi della legge sugli impianti a fune".

Si tratta di finanziamenti per oltre sei milioni di euro con i quali sono stati realizzati alcuni interventi previsti dal piano tra cui la nuova seggiovia a sei posti alle Polle al posto della biposto Polle-Valcava, collaudata nei giorni scorsi e pronta per entrare in funzione, i nuovi impianti di innevamento in diverse piste del Cimone per garantire la sciabilità tutta la stagione e i lavori sulle piste di fondo a Piandelagotti in vista dei campionati nazionali assoluti di fondo che si svolgeranno dal 28 gennaio al 1 febbraio 2004.

Illustrando lo studio Luigi Gaido della società Ire, che ha realizzato studi analoghi per diverse stazioni alpine, ha sottolineato che "l’Appennino modenese si può sviluppare ulteriormente con margini di miglioramento superiori ad altre realtà come quella abruzzese".

Oltre agli interventi sulle piste lo studio suggerisce anche nuovi investimenti sui servizi. Si prevedono, in particolare, nuove strutture di piccole dimensioni a basso impatto visivo per allestire bar e punti ristoro al servizio degli sciatori.