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Comunicato stampa N° 1123 del 09/10/2003

sei nuove farmacie a modena: ok della provincia \ 1
razzoli: "e’ il massimo possibile, serve liberalizzazione"

Salgono a 169 le farmacie modenesi, con le sei istituite nella nuova pianta organica approvata dal Consiglio provinciale mercoledì 8 ottobre con il voto della maggioranza (Ds e Margherita) e di An, il no di Forza Italia e Lega, l’astensione dell’Udc. Delle sei nuove farmacie due sono urbane (Campogalliano e Formigine) e quattro cosiddette rurali per le frazioni di Gargallo di Carpi, Mortizzuolo di Mirandola, La Grande di Nonantola e Sant’Antonio in Mercadello di Novi. Il provvedimento prevede anche la trasformazione da "rurale" a "urbana" di una sede farmaceutica a Mirandola.

Ora i Comuni interessati potranno esercitare il diritto di prelazione per realizzare farmacie comunali, in caso contrario l’assegnazione ai privati avverrà con concorso.

"I parametri per il numero e la distribuzione sul territorio delle farmacie sono fissati dalla legge nazionale – spiega Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche sociali – ma applicandoli abbiamo cercato di consentire l’istituzione del numero massimo di sedi rispetto alle richieste. Servirebbe però una normativa che, garantendo la professionalità degli operatori e il servizio per tutte le aree, anche quelle meno "appetibili", consenta di evitare le rendite di posizione permettendo una maggiore libera concorrenza e creando le condizioni per la riduzione dei costi e per garantire opportunità imprenditoriali e di lavoro, soprattutto ai giovani".

Sono le richieste contenute anche nell’ordine del giorno proposto da Caterina Liotti, presidente della commissione consiliare Politiche sociali che chiede, appunto, un intervento del Governo per una maggiore liberalizzazione del settore. Il documento è stato approvato da tutti i gruppi con l’astensione di An (comunicato n. 1125).

I criteri tengono conto soprattutto del numero degli abitanti. E’ prevista, per esempio, una farmacia ogni 5 mila abitanti per i comuni fino a 12.500 abitanti, una ogni 4 mila per quelli superiori. Possono essere previste deroghe per le cosiddette "rurali", ma solo se la farmacia di nuova istituzione dista almeno tre chilometri da una già esistente. Proprio sulla base di questi parametri demografici e topografici non è stato possibile accogliere le richieste di aprire nuove farmacie a Ravarino (frazione Rami) e a Spilamberto (zona Peep).

Delle 169 sedi farmaceutiche provinciali risultati dalla nuova pianta organica, 21 sono pubbliche, 62 rurali, 11 vacanti, sei delle quali di nuova istituzione.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
9/10/2003
Numero
1123
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 9 ottobre 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005