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Comunicato stampa N° 1446 del 23/12/2003

enti locali, ecco il protocollo per i cococo \ 1
ok dei sindacati: contratto tipo e tutele assicurative

Un contratto tipo per i Cococo negli enti pubblici modenesi, ma anche polizze assicurative in caso di malattia, la certificazione del servizio svolto, previdenza integrativa e diritti sindacali per una maggiore tutela dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa negli enti locali. Sono i contenuti principali del protocollo d’intesa territoriale che, promosso dalla Provincia di Modena, è stato firmato martedì 23 dicembre tra gli enti locali modenesi e le organizzazioni sindacali, sia quelle della funzione pubbliche sia quelle dei lavoratori atipici.

"Non vuole essere un regalo di Natale per i circa 600 Cococo (sui 30 mila attivi a Modena) impegnati nei 47 Comuni e in Provincia, ma un significativo e concreto riconoscimento del loro ruolo" commenta Morena Diazzi, assessore provinciale alle Risorse umane sottolineando come il protocollo abbia ottenuto il via libera dalla Conferenza delle autonomie locali e quindi potrà essere sottoscritto da tutti i Comuni.

Il contratto tipo per i collaboratori dovrà essere definito entro febbraio e dovrà prevedere, tra l’altro, il profilo professionale e l’individuazione delle prestazioni richieste, durata e modalità di coordinamento con il committente, entità dei compensi e dei rimborsi, ma anche modalità di sospensione delle prestazioni per malattia e infortunio, maternità e congedi parentali; modalità di rinnovo, di cessazione e recesso (compreso il preavviso) del contratto di collaborazione; forme assicurative previste e forme di godimento dei diritti sindacali.

Gli enti locali modenesi, nonostante i vincoli alle assunzioni delle leggi finanziarie 2003 e 2004, si impegnano nel protocollo a contenere l’utilizzo delle collaborazioni e a definire percorsi per la stabilizzazione dei lavoratori atipici. Enti locali e sindacati, inoltre, daranno vita a un osservatorio territoriale per realizzare una valutazione congiunta del fenomeno, mentre i Comuni si impegnano a coordinarsi con i Centri per l’impiego per diffondere e offrire visibilità alle disponibilità pervenute.

"La firma del protocollo – commentano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – è un risultato positivo per la stabilizzazione dei lavoratori atipici e per garantire loro estensione di tutele e diritti. Grazie al protocollo, inoltre, si mette un po’ d’ordine nel settore dei Cococo e si apre la strada ad accordi nei singoli enti, anche con l’obiettivo di prestare maggiore attenzione alle tutele collettive per i collaboratori".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
23/12/2003
Numero
1446
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 23 dicembre 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005