Quasi 800 milioni di euro (la metà già disponibili) e 134 azioni per il miglioramento ambientale del distretto ceramico di Modena e Reggio Emilia. Sono questi gli interventi contenuti nel "Programma ambientale del distretto ceramico", presentato nel dicembre dello scorso anno e che oggi ha superato anche l’esame di Certiquality.

Saranno realizzati nei prossimi anni enti da locali e imprese tra cui la Regione Emilia Romagna, le Province di Modena e Reggio Emilia, diversi Comuni dell’area, Assopiastrelle, Unione industriali di Modena, associazioni di categoria e sindacati, ma anche i consorzi di bonifica e la grande distribuzione.

Per ogni settore di intervento (logistica, emissioni, consumi energetici, rifiuti, tutela del suolo), il programma individua le criticità ambientali e gli obiettivi di miglioramento delle prestazioni aziendali per conseguire la certificazione.

Tra le azioni spiccano gli interventi per migliorare la qualità dell’aria attraverso la riduzione dell’impatto del traffico dei circa 5000 automezzi pesanti che ogni giorno attraversano l’area per rispondere alle esigenze di trasporto di materie prime e di piastrelle. Si punta su una rete di transit-point, l’ottimizzazione della distribuzione delle merci e l’adeguamento della rete viaria. Prevista anche una ulteriore riduzione delle emissioni, nonostante in questi anni le imprese abbiamo già raggiunto un alto livello di efficienza.

Nel distretto di Sassuolo, in provincia di Modena, sono presenti 180 stabilimenti ceramici che producono circa 500 milioni di metri quadrati di piastrelle all’anno e alcuni tra i più importanti allevamenti zootecnici in regione.