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Comunicato stampa N° 63 del 23/01/2003

ok al programma provinciale per l’artigianato
"innovazione e informatica per imprese più competitive"

Per aumentare la propria competitività le imprese artigiane modenesi devono puntare sull’innovazione tecnologica e l’informatica, così come sulla promozione e sullo sviluppo delle reti commerciali. Per questo la Provincia di Modena ha deciso di destinare oltre la metà delle risorse del programma per l’artigianato 2003 al sostegno degli investimenti in tecnologia e delle strategie di presenza sui mercati esteri.

Il provvedimento, approvato dal Consiglio provinciale con il voto della maggioranza (Ds, Margherita) e di Rifondazione comunista, astenuti Udc e Lega nord, contrari di Fi e An, stabilisce anche i termini per presentare le domande di contributo: entro il 31 maggio per gli interventi su progetto e gli investimenti, entro il 30 giugno e il 31 dicembre per le operazioni di leasing e per i mutui garantiti dalle cooperative artigiane.

Il programma stabilisce le linee di azione e le priorità nell’assegnazione dei contributi regionali per il 2003 che dovrebbero ammontare intorno ai due milioni di euro. Nel 2002 con questi fondi furono finanziate circa 200 imprese modenesi.

"Oltre all’innovazione informatica e telematica e al marketing – afferma Morena Diazzi, assessore provinciale alle Attività produttive – consideriamo tra le priorità le imprese con un trend di crescita del fatturato del 6 per cento annuo (15 per cento nel triennio), quelle localizzate in montagna, quelle nate dal 2000 a oggi, e quelle con una significativa presenza femminile e di giovani. L’obiettivo di fondo è sostenere il settore in una fase di profonde trasformazioni e di maggiore integrazione dei mercati internazionali in uno scenario certo non roseo".

Tra gli altri obiettivi del programma spiccano il sostegno alle iniziative di valutazione di impatto ambientale e le iniziative imprenditoriali in campo ambientale, l’acquisizione di attrezzature per abbattere le emissioni inquinanti, il recupero di immobili in disuso e i fondi per la ricerca tecnologica.

Massimo Bertacchi (Fi), motivando il voto contrario del gruppo, ha parlato "di piano insufficiente che non soddisfa le esigenze del settore. Occorre puntare su un nuovo ruolo del sistema creditizio, abbattere gli oneri di urbanizzazione, maggiori incentivi per i servizi e per l’export".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
23/1/2003
Numero
63
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 23 gennaio 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005