La tingide del pero è un parassita che, soprattutto in questo periodo e causa della siccità, può risultare molto pericoloso per la frutta, proprio nei giorni della raccolta. E’ per questo motivo che il periodico appuntamento dei tecnici di agricoltura biologica per gli aggiornamenti del Bollettino settimanale del settore, lunedì 11 agosto non si svolge nella sede dell’assessorato della Provincia ma in giro per i frutteti in una vera e propria visita guidata per studiare le strategie di difesa con l’utilizzo di prodotti naturali. Il ritrovo è alle ore 9 presso la chiesa di Ravarino a Modena. Possono partecipare tecnici e produttori. Per informazioni: Consorzio fitosanitario di Modena (tel. 059 243107 – 335 6684757).

Lo scorso anno la tingide, il cui nome scientifico è "Stephanitis pyri", ha causato danni rilevanti ed è comparsa anche al di fuori delle aziende biologiche dove la presenza è più frequente. Gli interventi consigliati solitamente sono a base di piretro, eventualmente miscelato con olio bianco o con beauveria bassiana.

Per gli studiosi di insetti, la tingide non è certo un nemico, rappresenta anzi uno dei soggetti più interessanti da ammirare con lente di ingrandimento o microscopio (è lunga tre millimetri) visto che ha il corpo ricoperto da espansioni membranose, traforate come una trina e talmente belle da sembrare irreali.