Meno aziende di dimensioni più ampie ma sempre caratterizzate da una conduzione famigliare. Infatti nelle aziende agricole montane, in termini di giornate di lavoro, prevale il lavoro familiare (92,6 per cento) rispetto a quello salariato (7,4 per cento).

In collina e montagna si registra un ricorso più contenuto alla manodopera salariata, a fronte di un maggiore apporto delle giornate lavorative relative al complesso dei familiari del conduttore (coniuge e altri familiari e parenti). Per fare un esempio, le giornate di lavoro effettuate durante l’annata 2000, nelle aziende agricole delle comunità montane modenesi, ammontano a oltre un milione (il 28,6 per cento del totale provinciale) e risultano diminuite di un terzo rispetto al 1990 (-516.484 unità).

La quota percentuale di aziende montane nelle quali il conduttore ha almeno 60 anni di età sfiora il 60 per cento (2.832 unità), mentre nel caso degli under 40 si supera di poco il 7 per cento (336 unità): la struttura per età dei conduttori è ancor più caratterizzata, rispetto alla media provinciale, dalla massiccia presenza di lavoratori anziani.

Poco più del 24 per cento delle aziende agricole montane con superficie agricola utililizzata (1.123 unità) ha un conduttore di sesso femminile e rappresenta più di un terzo delle aziende agricole modenesi guidate da donne.