Comunicato stampa N° 1187 del 23/12/2011
Sono stati approvati all'unanimità dal Consiglio provinciale di Modena due ordini del giorno sulla tutela dei prodotti alimentari made in Italy e sulla valorizzazione dell'agricoltura come fattore di sviluppo economico e sociale e di tutela ambientale. I due ordini del giorno, presentati dal presidente del Consiglio Demos Malavasi, esprimono il sostegno del Consiglio a due documenti analoghi approvati dalla Federazione provinciale Coldiretti, per quanto riguarda la tutela del made in Italy, e dalla Confederazione italiana agricoltori per la valorizzazione dell'agricoltura. I documenti sono entrambi indirizzati al Governo: per la tutela del made in Italy si contesta il sostegno finanziario pubblico alle iniziative imprenditoriali di Simest Spa, società controllata dal ministero dello Sviluppo economico che commercializza sul mercato estero produzioni marchiate made in Italy ma realizzate fuori dal paese. Nell'ambito della valorizzazione dell'agricoltura si chiede al Governo un sostegno maggiore anche attraverso una nuova politica agricola comunitaria e nazionale.
Aprendo il dibattito Giorgio Siena (Pd) ha affermato che «in Italia c'è una scarsa tutela dei nostri prodotti e il problema va posto a maggior ragione se lo sfruttamento avviene da parte delle nostre stesse aziende». «Il made in Italy "finto" comincia dai mercati delle nostre piazze, non si trova solo all'estero», ha aggiunto Bruno Rinaldi (Pdl) per il quale «la tutela dei nostri prodotti deve essere assoluta». Per Sergio Pederzini (Idv), secondo cui «è assurdo che il ministero non abbia ancora agito contro la Simest», rilanciare il comparto agricolo significa anche «smettere di usare i campi per gli impianti fotovoltaici». Mauro Sighinolfi (Pdl) ha ribadito che è necessario «continuare a insistere nel chiedere etichette e certificazioni che ci garantiscano che quelli che mettiamo in tavola sono prodotti nostri e non "sconosciuti"». Per Luca Gozzoli (Pd) in Italia «è difficile fare sistema per valorizzare i nostri prodotti migliori. Per diventare più competitivi è necessario introdurre nel mercato nuove figure specializzate su questo obiettivo e superare la profonda ignoranza sulla cultura enogastronomica che ci fa considerare come ripieghi le scuole di agraria e gli istituti alberghieri ». Dante Mazzi (Pdl) ha invece posto l'attenzione sul fatto che la «contraffazione è diffusa anche nei prodotti venduti in Italia e anche nella grande distribuzione» e sul problema delle «enormi difficoltà di accesso al credito per gli agricoltori».
Data comunicato | 23/12/2011 |
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Numero | 1187 |
Ora | 16 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | Ufficio stampa |
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data di creazione: | venerdì 23 dicembre 2011 |
data di modifica: | venerdì 23 dicembre 2011 |