Chiede l'autoriduzione, da parte degli stessi beneficiari, dei vitalizi superiori ai cinquemila euro l'ordine del giorno presentato in Consiglio provinciale dal capogruppo del Pd Luca Gozzoli e approvato con il voto favorevole di Pd, gruppo Misto e Lega nord e quello contrario del Pdl.

Il documento chiede che, nell'attesa dell'auspicato procedimento di riduzione dei vitalizi superiori ai cinquemila euro, soprattutto se sommati a ulteriori pensioni, i beneficiari "si adoperino con iniziative a favore dei più deboli donando parte della somma ricevuta ad associazioni di volontariato e adottando progetti che intervengono sul sociale".

«Si chiede di dare un esempio - ha specificato Luca Gozzoli nella presentazione - perché è ridicolo parlare di modifiche del sistema pensionistico se poi non si toccano minimamente questi vitalizi».

«Un ordine del giorno demagogico - ha replicato Dante Mazzi (Pdl) - e una palese provocazione perché bisogna ricordare che questi vitalizi sono legali. Invece di ergersi a paladini dell'etica criticando sempre gli altri, sarebbe bene che ci concentrassimo sul ridurre gli sprechi all'interno del nostro ente». Una proposta che «potrebbe essere letta in modo sbagliato» anche per Bruno Rinaldi (Pdl) per il quale «vero problema non sono i costi della politica ma della malapolitica». Favorevole invece Stefano Corti (Lega nord) che ha invitato tutti a chiedere «ai beneficiari della propria parte politica di dare l'esempio». A favore anche Patrizia Cuzzani (gruppo Misto) che ha sottolineato come la richiesta «debba considerare non solo i vitalizi derivanti dalla politica ma tutte le pensioni superiori ai cinquemila euro perché siamo in una situazione che richiede il contributo di tutti».