Comunicato stampa N° 871 del 15/9/2011
«Le limitazioni imposte alla caccia allo storno da una recente direttiva comunitaria impediscono di fatto lo svolgimento di questa attività, con gravissime conseguenze per la nostra agricoltura. Abbiamo già chiesto di rivedere queste norme per garantire una corretta gestione della fauna e la tutela dei frutteti». Lo ha affermato Giandomenico Tomei, assessore all'Agricoltura della Provincia di Modena, rispondendo nei giorni scorsi in Consiglio provinciale a una interpellanza di Luca Gozzoli (Pd) che chiedeva il motivo di tali limitazioni, criticando «l'assenza del Governo su questo tema».
Tomei dopo aver chiarito che «lo storno è cacciabile, ma con modalità maggiormente vincolanti rispetto agli anni passati che di fatto rendono tale prelievo analogo a quello effettuato nei piani di controllo».
Come prevede il calendario venatorio regionale, recependo le direttive europee, la caccia allo storno avviene dal 1 settembre ma solo «da appostamento fisso o temporaneo, senza l'uso di richiami, esclusivamente nel raggio di 100 metri dai confini degli appezzamenti in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture e sono presenti le coltivazioni di frutta e uva ed in presenza di frutto pendente».
Fino allo scorso anno, la caccia allo storno era consentita, con limitazioni, dal calendario venatorio regionale nel territorio di pianura, dal 1 settembre alla fine di novembre, sulla base di una apposita richiesta della Provincia di Modena.
Tomei ha concluso assicurando, in attesa di una revisione legislativa, una efficace e tempestiva effettuazione dei piani di controllo richiesti dagli agricoltori contro situazioni di emergenza.
Data comunicato | 15/9/2011 |
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Numero | 871 |
Ora | 17 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | ufficio stampa |
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data di creazione: | giovedì 15 settembre 2011 |
data di modifica: | giovedì 15 settembre 2011 |