Due aree non alimentari di nuova previsione (a Modena e a Concordia), quattro riqualificazioni di strutture di vendita esistenti (con migliore utilizzo di spazi e contenitori commerciali dal punto di vista energetico e di sostenibilità ambientale), oltre a un trasferimento con ampliamento in un'area di riqualificazione urbana a Formigine. Sono gli interventi che la Conferenza di pianificazione ha deciso lunedì 30 maggio di sottoporre alla Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat) al fine del loro inserimento nel nuovo Piano commerciale della provincia di Modena.

Complessivamente di tratta di 1.630 metri di superficie di vendita alimentare e 22.429 di non alimentari rispetto a un Piano che, recependo quello del 2006 con le previsioni già inserite nei piani urbanistici comunali, avrebbe una potenzialità di oltre 100 mila metri quadri per le sole grandi strutture.

La Conferenza di pianificazione si è chiusa senza la presenza delle associazioni di categoria, i rappresentanti delle quali hanno lasciato l'aula dopo aver letto un documento contrario alle richieste avanzate dai Comuni e chiedendo un ulteriore approfondimento delle questioni. «Una scelta che non trova spiegazione» commenta l'assessore alle Politiche per l'economia locale Daniela Sirotti Mattioli ricordando che la seduta si era aperta proprio con «l'annuncio dell'apertura di una fase di ulteriore confronto proposta alle associazioni dal presidente Sabattini: il primo appuntamento è già fissato per lunedì 6 giugno».

La chiusura della conferenza di pianificazione, infatti, non rappresenta l'approvazione del Poic che, anzi, inizia solo ora il percorso di definizione puntuale e normativo con l'obiettivo di presentarlo entro l'estate al Consiglio provinciale per l'adozione dopo la quale, con la pubblicazione sul Bur, si apriranno i termini per le osservazioni: 60 giorni ai quali se ne aggiungono 45 per l'Intesa con la Regione. Solo dopo questi passaggi il Consiglio provinciale potrà approvare definitivamente il provvedimento.

«Abbiamo semplificato notevolmente il percorso - sottolinea l'assessore Sirotti Mattioli - e garantito tempi rapidi, come sempre viene chiesto alla pubblica amministrazione, senza sacrificare nulla all'approfondimento e al confronto con i sindacati e le associazioni di categoria sia tra aprile e maggio nella Conferenza di pianificazione sia, prima, a livello comunale e di ambito, garantendo quindi la concertazione e la condivisione delle scelte in sede locale e sovracomunale».

Le nuove aree che saranno sottoposte a Valsat sono quelle di via Morandi a Modena e dell'area dove sarà collocato il casello della Cispadana a Concordia. Le quattro riqualificazioni sono a Campogalliano (Emmezeta - Conforama in via del Passatore), a Castelfranco (Mercatone in via Archimede), a Finale (centro commerciale la Torre) e a Sassuolo (Esselunga in via Circonvallazione), mentre il trasferimento di Formigine riguarda la Coop di via Giardini che si sposterebbe, ampliandosi, nel comparto ex Bonollo.

Tra le richieste dei Comuni presentate in Conferenza e da valutare nell'ambito delle definizione del Piano ci sono anche la trasformazione di 1.500 metri di non alimentare in alimentare nel centro commerciale dell'Appalto di Soliera (con possibilità di ulteriori 1.000 metri di alimentare per trasferimento da uno dei comuni dell'Unione Terre d'argine, ma sempre nell'ambito del tetto dei 5 mila già previsti nel 2006 come non alimentari), la conferma dei 3 mila metri di non alimentare nell'area ex Bugatti di Campogalliano pianificati nel 2006, l'accorpamento con riqualificazione delle due esistenti in via Ghiarola Nuova a Fiorano, il trasferimento a Castelfranco della superficie prevista nell'area Venturina all'area cosiddetta tangenziale e la conferma di una serie di previsioni del Poic 2006.