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Comunicato stampa N° 337 del 14/4/2011

progetto della provincia con tribunale e procura

8 lavoratrici in mobilità aiutano gli uffici giudiziari

Sono già all'opera da alcuni giorni le otto lavoratrici in mobilità, sono tutte donne infatti, selezionate dalla Provincia di Modena, in collaborazione con il Tribunale e la Procura della Repubblica di Modena,  per un incarico lavorativo a tempo pieno per sei mesi, prorogabili per altri sei, a sostegno dell'attività degli uffici giudiziari modenesi.

Hanno tutte esperienze amministrativa, sono ultraquarantenni, e provengono da aziende del settore ceramico, del commercio e della meccanica. Quattro sono state assegnate al tribunale, due alla Procura, una all'ufficio del Giudice di pace e un'altra alla sezione distaccata di Sassuolo del Tribunale.

«Sono state oltre 50 le persone che avevano manifestato interesse per l'esperienza - spiega l'assessore al Lavoro Francesco Ori - e in graduatoria ne sono state inserite ben 38, prevalentemente uomini, ma nella selezione è prevalsa la priorità assegnata alla competenza amministrativa. Ed è significativo che le lavoratrici selezionate abbiamo tutte manifestato interesse per l'esperienza di pubblica utilità, vista come opportunità di non disperdere la professionalità acquisita e anche di conoscenza e acquisizione di nuove competenze nel settore della pubblica amministrazione».

Il compenso previsto è di circa 500 euro che si integra all'indennità già percepita con il trattamento previdenziale fino ad arrivare alla cifra equivalente allo stipendio del categoria B3 del contratto degli enti locali: circa 1570 euro lordi al mese.

Nel presentare il progetto la presidente del Tribunale Eleonora De Marco aveva sottolineato che l'iniziativa rappresentava «una risposta costruttiva e coraggiosa alle istanze del servizio giustizia vista la drastica riduzione delle risorse da parte dello Stato; l'obiettivo è contribuire a una più sollecita definizione delle cause, a una migliore tutela dei diritti dei cittadini». Per il procuratore della Repubblica Vito Zincani si tratta di «tamponare una condizione di vera e propria emergenza supplendo a una mancanza dello Stato. Va dato atto della sensibilità di tutti gli enti locali modenesi rispetto all'esigenza di rendere ai cittadini un servizio adeguato alla domanda di giustizia che proviene dalla società civile e che finora è stato assicurato anche grazie allo straordinario impegno di tutti i magistrati del personale amministrativo addetto agli uffici giudiziari».

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
14/4/2011
Numero
337
Ora
15
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: giovedì 14 aprile 2011
data di modifica: giovedì 14 aprile 2011