«Le regole attualmente in vigore, in particolare il Piano territoriale di coordinamento provinciale, i Piani urbanistici e i Piani energetici dei Comuni, e da due mesi le nuove linee guida nazionali consentono di tutelare l'ambiente e il territori agricolo rispetto alla diffusione del fotovoltaico. La Provincia, infatti, nel concedere le autorizzazioni, ha sempre tenuto conto della necessità di salvaguardare terreni agricoli, colture di pregio e ovviamente le aree già sottoposte a tutela del nostro territorio, applicando procedure di compatibilità di impatto ambientale rigorose e trasparenti. Per questo non solo le Province, ma anche Comuni e diversi soggetti stanno chiedendo alla Regione di rivedere le proprie decisioni». Lo afferma Stefano Vaccari, assessore all'Ambiente della Provincia di Modena a proposito del dibattito che si è aperto sulla recente delibera della Giunta che, in vista di una nuova legge regionale, fissa nuovi criteri sull'installazione di impianti fotovoltaici a terra, ponendo in particolare ulteriori limiti alla diffusione di questi impianti sui terreni agricoli.

«Ci auguriamo che il confronto avviato già con l'audizione nella commissione consiliare regionale di mercoledì 24 novembre possa proseguire positivamente in vista di un nuovo incontro previsto a fine mese presso l'Upi. Noi critichiamo in particolare le disposizioni per la gestione della fase transitoria delle pratiche già presentate, e la contraddizione tra il tetto percentuale rispetto alla superficie agricola e la massima potenza insediabile anche in Appennino. Ribadisco che stiamo parlando di impianti che fino al 31 dicembre 2009 hanno occupato lo 0,025 per cento della nostra superficie agricola utile. Sono invece utili ed importanti, come altri impianti, perché consentono di aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, un settore dove l'Italia è purtroppo in grave ritardo rispetto ad altri Paesi».

Sulla procedure autorizzative della Provincia, Vaccari sottolinea che «le richieste di installazione di impianti fotovoltaici sono sottoposte alle verifiche di compatibilità ambientale previste per legge in modo rigoroso e trasparente con tutte le informazioni sempre disponibili presso in nostri uffici. Nel percorso avviato sul Piano energetico provinciale, inoltre, stiamo incontrando tutti i portatori di interesse garantendo il massimo coinvolgimento e trasparenza anche con il sito dell'ente, su temi decisivi per la green economy quali l'aumento delle fonti energetiche rinnovabili e il risparmio energetico».