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27 novembre 2008

Presentato il Bilancio 2009 della Provincia

Gli effetti della crisi economica si fanno sentire sulle entrate provinciali: 2,2 milioni in meno da energia e auto. Necessari tagli alla spesa, ma confermati investimenti in scuole, strade, economia, ambiente. Il presidente Sabattini: contro la crisi puntiamo su investimenti, in tre anni impegni per 245 milioni di euro

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Garantire un buon livello di investimenti per gli edifici scolastici, le infrastrutture, l’economia e l’ambiente con l’obiettivo di rilanciare la competitività del territorio, ma anche come contributo all’economia locale in una fase difficile a rischio recessione. E’ la scelta strategica indicata dalla giunta della Provincia di Modena per la proposta di Bilancio 2009, illustrata al Consiglio provinciale mercoledì 26 novembre dall’assessore Stefano Vaccari. La manovra finanziaria, che sarà discussa e votata nella seduta consiliare del 17 dicembre, è complessivamente di 176 milioni di euro, con  un Piano degli investimenti  che prevede oltre 68 milioni di euro di interventi nel 2009 (245 milioni nel triennio). 
«Pur in un quadro finanziario difficile, caratterizzato da un forte calo delle entrate in conseguenza della crisi economica - spiega il presidente della Provincia, Emilio Sabattini - si riconfermano le scelte strategiche che hanno guidato l’operato di questa giunta: edilizia scolastica, infrastrutture, sostegno all’economia e all’innovazione, promozione del territorio, supporto del trasporto pubblico locale. E’ chiaro – aggiunge Sabattini – che per garantire gli investimenti è necessario razionalizzare la spesa, selezionando ulteriormente le funzioni istituzionali, in linea con il percorso di riordino territoriale avviato dalla Regione. Ci concentriamo sempre più sulle cose che siamo tenuti a fare, prevedendo un progressivo disimpegno rispetto alle funzioni non proprie dell’ente. Nel 2009 – spiega il presidente della Provincia – completeremo inoltre il processo di riorganizzazione del personale avviato negli anni scorsi, con una proposta di riassetto interno che riguarda sia le strutture sia i ruoli apicali». Di fronte a una crisi «che si prospetta pesante per molte famiglie e per il sistema delle imprese – conclude Sabattini – ogni nostra azione sarà protesa alla razionalizzazione dei servizi e a garantire l’immediato avvio dei cantieri delle opere finanziate».

Il gettito delle entrate tributarie proprie per il 2009 vede un calo di oltre 2 milioni e 250 mila euro, il 3,5 per cento in meno rispetto al 2008 per effetto della crisi economica. In calo anche le entrate dalla Regione per la gestione delle funzioni trasferite, mentre aumentano i trasferimenti regionali con risorse vincolate e quelle per funzioni delegate (+ 5,4 per cento ).

Passando alla spesa, quella corrente – che ammonta a 86,6 milioni di euro – aumenta (+1,4 per cento) per effetto dell’aumento delle spese a destinazione vincolata da trasferimenti regionali, mentre l’incremento per il personale (+1,3 per cento) è collegato ai soli oneri contrattuali e alla prevista stabilizzazione del personale precario. Si riducono le spese generali di gestione (- 4,3 per cento) grazie ad azioni di revisione sui consumi energetici oltre che alle razionalizzazioni degli spazi per uffici. Drastico calo per la spesa di sviluppo degli assessorati (complessivamente 6,7 milioni di euro) in calo del 26,3 per cento in virtù di scelte di priorità sulle azioni e i progetti dell’ente.

Si mantengono elevate nel triennio 2009-2011 le spese di investimento (245 milioni di euro), destinate a finanziare interventi infrastrutturali  sulla rete viaria provinciale, per l’edilizia scolastica, l’ambiente, l’area economica e la promozione del territorio.

In particolare per le scuole sono previsti due milioni e 100 mila euro per la nuova sede del liceo Formiggini a Sassuolo, 1,2 milioni di euro per l’ampliamento dell’edificio adiacente l’istituto Cattaneo a Modena, 600 mila euro per adeguamenti al Baggi di Sassuolo e altrettanti per l’ampliamento del Fermi.

Una parte consistente degli investimenti è dedicata poi al settore viabilità. Oltre all’autostrada regionale Cispadana, l’intervento più rilevante è la tangenziale di Nonantola (17,3 milioni di euro ai quali si aggiungono altri 24,5 milioni di euro ex Anas). Finanziamenti anche per la variante di Spilamberto alla Sp 623 (3 milioni di euro), per il secondo stralcio della variante di Marano alla Sp 4 (un milione e 600 mila euro), il collegamento Malandrone-Pratolino sulla Sp 33 (un milione e 350 mila euro), il rifacimento del ponte sul Tiepido (880 mila euro) e la realizzazione della pista ciclabile Modena-Castelfranco (2 milioni di euro).

Il Piano degli investimenti prevede inoltre una serie di interventi per l’ambiente: da quelli del Piano regionale (2 milioni di euro) alla realizzazione di percorsi natura (550 mila euro) e la qualificazione delle aree protette (265 mila euro).

Tra gli interventi finanziati nel 2009 per quanto riguarda infine l’area economica i contributi per la riqualificazione delle aree commerciali (900 mila euro), i contributi alle imprese per il Fondo sicurezza (50 mila euro) e agli agricoltori per i danni da avversità atmosferiche (3,5 milioni di euro). A inizio 2009, poi, partirà il terzo bando del Fondo Innovazione, che mette a disposizione delle imprese 10 milioni di euro.

Per quanto riguarda infine l’area istruzione e cultura, tra gli investimenti finanziati, 1 milione 600 mila euro per l’estensione dell’offerta educativa, 500 mila euro per il museo Casa natale Enzo Ferrari e 150 mila euro (su un Fondo provinciale da 450 mila) per il sostegno alla cooperazione internazionale . 

 «A fronte di una riduzione delle entrate e un aumento dei trasferimenti a favore dello Stato in una sorta di federalismo fiscale a rovescio – spiega l’assessore Stefano Vaccari – le esigenze per edilizia scolastica, viabilità e ambiente aumentano. Per mantenere alto il livello degli investimenti dobbiamo naturalmente fare uno sforzo straordinario verso una profonda e ulteriore razionalizzazione dei servizi e delle risorse. Abbiamo impostato una manovra che, attraverso un’ulteriore qualificazione della spesa per investimenti, il contenimento di quella corrente e una politica di gestione della liquidità, ci consente di affrontare questa difficile sfida».

Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e web
fonte: Ufficio stampa
data di creazione: giovedì 27 novembre 2008
data di modifica: giovedì 27 novembre 2008