Comunicato stampa N° 1189 del 18/9/2008
Continua a crescere il mercato del lavoro modenese, pur se in misura più contenuta rispetto agli anni precedenti. Lo confermano i dati relativi ai primi sei mesi del 2008 che mostrano un saldo positivo tra avviamenti e cessazioni con un aumento di 9.563 contratti: gli avviamenti sono stati 76.311 (2.398 in meno rispetto ai primi sei mesi del 2007), le cessazioni 66.748 (6.697 in più rispetto al 2008). Saldo positivo anche per i dati riferiti alle persone: sono state 55 mila quelle che hanno sottoscritto almeno un contratto, quasi 47.500 quelle che lo hanno chiuso con una differenza positiva di 7.608 persone in più al lavoro al termine dei primi sei mesi dell’anno portando a circa 320 mila il dato generale sull’occupazione modenese.
«Anche nel 2008, quindi, nonostante la crisi, il mercato del lavoro modenese mantiene il segno più pur se la crescita è minore rispetto allo scorso anno, in linea con un andamento dell’economia, e del settore manifatturiero in particolare, dove si sono evidenziate situazioni di minor dinamismo rispetto al passato» ha spiegato l’assessore provinciale al Lavoro Gianni Cavicchioli introducendo giovedì 18 settembre la presentazione del Rapporto dell’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro.
«In uno scenario dominato da crisi finanziarie internazionali e da aumenti di prezzi sui generi di prima necessità con conseguente calo dei consumi - ha ricordato Cavicchioli citando gli ultimi casi di attualità - il rallentamento della nostra economia, non certo strutturale, rappresenta comunque un elemento di valorizzazione di un sistema che, grazie alla sua ampia diversificazione produttiva, alle strategie di innovazione e all’elevata propensione internazionale, conferma livelli di competitività importanti».
Per Cavicchioli, però, non si possono sottovalutare i segnali che giungono da alcuni settori, pur con una sostanziale stabilità dei dati generali sul ricorso agli ammortizzatori sociali (comunicato n. 1190), mentre tra le tipologie di contratti si registra un’ulteriore contrazione di quelli a tempo indeterminato (comunicato n. 1191) a fronte di un aumento di quelli a tempo determinato. In calo anche i contratti di somministrazione e le collaborazioni.
Al settore ceramico che «attraversa una fase di forte cambiamento strutturale» il Rapporto dedica uno specifico approfondimento (comunicato n. 1192), mentre «il rallentamento di comparti come edilizia e alimentare - ha spiegato Cavicchioli - testimoniano la flessione del mercato immobiliare e del calo dei consumi. L’industria meccanica, pur meno dinamica che in passato, continua a evidenziare segnali di crescita; il tessile abbigliamento si conferma stabile, in uscita da una fase di trasformazione; stabile è anche il biomedicale grazie alla sua elevata specializzazione e al grado di eccellenza raggiunto a livello internazionale. Commercio e servizi, che mantengono comunque saldi positivi, seguono di riflesso la tendenza delle attività produttive».
Data comunicato | 18/9/2008 |
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Numero | 1189 |
Ora | 14 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | ufficio stampa |
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data di creazione: | giovedì 18 settembre 2008 |
data di modifica: | giovedì 18 settembre 2008 |