Comunicato stampa N° 1160 del 9/9/2008
«Purtroppo la ripresa delle attività riporta incidenti e morti sui luoghi di lavoro. E’ una triste considerazione che però non ci deve trasferire il senso dell’impotenza di fronte ad accadimenti che, pur nella loro cadenza quasi statistica, non possiamo accettare come inevitabili». Lo afferma Gianni Cavicchioli, assessore alle Politiche del lavoro della Provincia di Modena, dopo l’incidente mortale avvenuto martedì 9 settembre in un cantiere a Modena.
«Non possiamo accettare questi tragici avvenimenti – continua Cavicchioli - perché la vita delle persone è sacra e per salvarne anche solo una dobbiamo mettere in campo tutte le risorse che abbiamo ed anche qualcosa in più, che non possiamo cercare tra le misure materiali o normative per la sicurezza, ma dobbiamo invece trovare dentro di noi, nel nostro senso di responsabilità verso gli altri e verso noi stessi. Se poi le vite sono tante, ed alle vite aggiungiamo le invalidità più o meno gravi e le malattie professionali, è facile mettere insieme un costo sociale insostenibile. Le risorse impegnate nella prevenzione, e soprattutto nel controllo dell’applicazione delle regole della sicurezza sui posti di lavoro, vanno considerate un investimento, il cui ritorno è “misurabile” proprio su quel parametro chiamato produttività sul quale si sviluppa tutta la dialettica tra le parti sociali».
Cavicchioli sostiene inoltre che «sul costo sociale, la cui percezione è dettata non dai numeri ma dalla sensibilità, temo invece ci sia scarso interesse: purtroppo molte delle nostre imprese sono più attente al rischio “sanzione” che al rischio “incidente”, spinte su questa interpretazione anche da una offerta di consulenza più di cultura legislativa che di vera cultura tecnica, assolutamente necessaria per fare prevenzione in modo adeguato».
Per questo, conclude Cavicchioli «occorre che non si riduca il sistema sanzionatorio del Testo Unico o si elimini altri elementi di controllo oggettivo come gli indici di congruità; solo intensificando l’attività di controllo e di repressione degli organi preposti è possibile ottenere quei risultati che restano purtroppo una delle azioni più efficaci in termini di sensibilizzazione».
Data comunicato | 9/9/2008 |
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Numero | 1160 |
Ora | 15 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | ufficio stampa |
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data di creazione: | martedì 9 settembre 2008 |
data di modifica: | martedì 9 settembre 2008 |