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Comunicato stampa N° 1714 del 14/12/2007

aceto balsamico di modena\1 - respinti ricorsi al tar

sabattini: “ok all’igp, ora investiamo sul futuro”

Il Tar del Lazio ha ritenuto infondato il ricorso presentato nei mesi scorsi contro il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta (Igp) per l’Aceto balsamico di Modena stabilito dalla Commissione europea sulla base delle indicazioni inviate dal ministero delle Politiche agricole. Allo stesso modo è stato rigettato, ritenendolo improcedibile, anche il ricorso sullo stesso tema presentato nel 2005 dalla ditta De Nigris.

Le due sentenze di giovedì 13 dicembre del Tribunale amministrativo «confermano che ministero ed enti locali hanno agito con correttezza e senza nessuna prevaricazione» commenta soddisfatto il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini augurandosi che «ora si chiuda una fase caratterizzata da un eccesso di polemiche e si cominci a investire sul futuro, non sugli avvocati».

Il presidente Sabattini auspica a questo punto che anche i due consorzi ricorrenti (il Comitato produttori indipendenti e il Consorzio Aceto balsamico di Modena) «inizino a partecipare attivamente al tavolo costituito con l’accordo di filiera che nasce dalla volontà di recuperare ciò che la Commissione europea ci ha riconosciuto in maniera parziale nel disciplinare dell’Igp, vale a dire il legame con il nostro territorio». L’accordo è stato sottoscritto in occasione di Gusto balsamico alla presenza del ministro per le Politiche Agricole Paolo De Castro e «i lavori del tavolo – aggiunge Sabattini – si stanno svolgendo in un clima positivo tra produttori, mondo della cooperazione e imprenditoria privata».

Nel dichiarare infondato il ricorso sia dal punto di vista procedurale che dei contenuti, il Tar del Lazio, ha sottolineato come il disciplinare definisca le caratteristiche dell’Aceto (comunicato n. 1715) in modo tale da «configurare sufficiente e logica motivazione della richiesta di Igp». In particolare, la sentenza giudica «irrilevante» che un aceto per il quale sia stata chiesta l’attribuzione di Igp, «sia in precedenza stato prodotto con diverse modalità», mentre ritiene «non provato» che nel corso della storia non sia stato prodotto a Modena e a Reggio aceto derivante da mosti ottenuti da uve appartenenti ai vitigni indicati nel disciplinare. Il Tar del Lazio, inoltre, ha ritenuto inammissibili gli interventi in giudizio di Coldiretti e Confconsumatori e ha escluso il rinvio della causa alla Corte di Giustizia della Comunità europea.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
14/12/2007
Numero
1714
Ora
18
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: venerdì 14 dicembre 2007
data di modifica: venerdì 14 dicembre 2007