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14 dicembre 2007

Mondo Calcio. Campionati e campioni della storia del calcio in figurina.

Al Museo della Figurina di Modena fino al 28 febbraio una mostra ripercorre la storia dello sport più famoso del mondo attraverso le piccole stampe da collezione che raffigurano i calciatori, gli album, i manifesti e i gadget dei tornei internazionali.

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Il calcio e le figurine, due passioni che si intrecciano e si alimentano, una coppia esplosiva che sta alla base della mostra modenese intitolata "Mondo Calcio, Campionati e campioni della storia del calcio in figurina". L'esposizione è stata allestita dal Museo della Figurina di Modena presso la propria sede di Palazzo Santa Margherita in Corso Canalgrande. Hanno collaborato il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. L'inaugurazione è prevista sabato 15 dicembre alle 17 e la mostra rimane aperta fino a domenica 24 febbraio 2008.

Protagonista è la storia dello sport più famoso del mondo, le diverse competizioni internazionali che si sono succedute dai mondiali in Uruguay del 1930 fino ai mondiali di Germania del 2006 vinti dall'italia, in attesa dei campionati europei 2008 in programma in Austria e Svizzera. In esposizione figurine, album, manifesti ufficiali e altri gadget che riguardano diciotto campionati del mondo, dodici campionati europei, due coppe d’Africa, due coppe America e cinque champions league.

Tra le figurine più interessanti che sono visibili nella mostra vi sono quelle che ritraggono i campioni della nazionale azzurra guidata in panchina da Vittorio Pozzo campione del mondo nel 1934 e nel 1938, alcune rarissime serie edite in Sudamerica in occasione dei mondiali del 1930 in Uruguay e di quelli del 1950 in Brasile, una serie di cigarette cards dei mondiali in Svizzera del 1954 vinti dalla Germania contro la grande Ungheria di Puskas.
Memorabile anche la figurina di Pak Doo Ik, il famoso dentista coreano autore del gol che eliminò la nazionale italiana ai mondiali d'Inghilterra del 1966, e poi ancora l'album della Panini ai mondiali del 1970 in Messico su cui campeggia la famosa rovesciata di Parola, un'immagine stampata nella memoria di tutti gli appassionati.
Nel percorso espositivo molto interessanti anche i manifesti ufficiali dei vari campionati, spesso delle opere grafiche di alto contenuto artistico, come nel caso del poster realizzato da Joan Mirò per il mondiale di Spagna del 1982.

Il calcio, lo sport nazionale, il più amato e il più praticato dagli italiani, uno sport che accompagna tutta la vita dei tifosi più accaniti: nel week end i campionati nazionali, a metà settimana i tornei continentali, ogni 2 anni in estate i seguitissimi campionati europei alternati a quelli mondiali. E poi i commenti e le notizie sui giornali e sui siti internet, le innumerevoli trasmissioni televisive dedicate, senza dimenticare il boom dei videogiochi di simulazione calcistica...
Tutti i giorni molti cittadini italiani soprattutto di sesso maschile trascorrono buona parte del proprio tempo informandosi sull'ultimo acquisto del mercato dei calciatori, piuttosto che analizzando risultati e classifiche, giocando partite contro il computer o online contro altri videogiocatori, guardando una qualche partita in uno dei tanti canali televisivi che trasmettono quotidianamanete eventi in diretta o repliche, recandosi allo stadio per sostenere la propria squadra del cuore, oppure praticando direttamente questo sport a livello amatoriale, o ai diversi livelli di professionismo.
Il calcio permea oggettivamente la vita di tantissime persone e per molte di queste, bene o male che sia, è la maggiore fonte di svago, l'oggetto principale delle discussioni con gli amici, fino a diventare una vera e propria primaria motivazione esistenziale, chissà, probabilmente una specie di malattia.

Tra le tante passioni dei "calciofili" più giovani (ma non solo) c'è sempre stata proprio anche quella di collezionare le figurine dei calciatori, i campioni che hanno fatto sognare generazioni di tifosi sparsi in tutti gli angoli del globo. Questo accadeva soprattutto qualche anno fa, quando raccogliere le figurine, giocarci e scambiarle era una delle attività ludiche più diffuse tra i ragazzi. Gli album di figurine dei calciatori sono però tutt'ora oggetto del desiderio per tanti giovani sparsi nel mondo, e una mostra come quella allestita a Modena sulle figurine e il calcio risulta di sicuro interesse per indagare un fenomeno di costume di grande diffusione, dai notevoli risvolti culturali.

E in quale luogo questa mostra poteva essere allestita se non qui a Modena? Gia' l'interesse per il calcio in città e in provincia di recente è notevolmente cresciuto e lo hanno dimostrato la rinnovata passione per le squadre locali, la festa in piazza per i campioni del mondo di origine modenese Luca Toni e Cristian Zaccardo, le migliaia di appassionati che si sono messi in fila per vedere la coppa del mondo vinta in Germania nel 2006, fino alla ciliegina sulla torta della nazionale che ha giocato la sua prima partita proprio a Modena a fine novembre.

Ma soprattutto Modena è la capitale delle figurine, grazie all'attività della nota azienda dei fratelli Panini, una industria fondata nel 1961, oggi leader mondiale nel settore delle figurine e cards da collezione, quarto editore in Europa nel settore dell'editoria per ragazzi. La Panini Group ha oltre 700 dipendenti, un fatturato di oltre 570 miliardi di euro (dati del 2006), filiali in Spagna, Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Brasile, Cile e Messico e distribuzione in più di 110 Paesi. Il fondatore Giuseppe Panini nel corso degli anni ha raccolto centinaia di migliaia di piccole stampe a colori provenienti da tutto il mondo che nel tempo sono andate a costituire una straordinaria collezione oggi diventata museo. La raccolta del Museo della Figurina rappresenta un inedito punto di vista sulla storia e il costume degli ultimi 150 anni, e raccoglie in primo luogo figurine, ovvero piccole stampe ideate e prodotte soprattutto con scopi pubblicitari, a volte commemorativi, o anche come oggetto di svago e intrattenimento. Il museo riunisce anche materiali affini per tecnica e funzione: piccole stampe antiche, scatole di fiammiferi, bolli chiudilettera, carta moneta, menu, calendarietti, album pubblicati dalle ditte per raccogliere le serie o creati per passatempo dai collezionisti.

Per chi intenda visitare la mostra dedicata alle figurine del calcio è quindi d'obbligo soffermarsi a visitare anche le diverse sezioni del museo, per ammirare stampe e oggetti originali, per un totale di 2.500 pezzi, in realtà una minima parte del patrimonio del museo, costituito da circa 500.000 esemplari.

Informazioni:
Museo della Figurina
Tel. 059 2033090
Orario di visita: dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 18, chiuso il lunedì. Il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio il museo rimane aperto dalle 15 alle 18.
L'ingresso è gratuito.
Nel corso dell'inaugurazione della mostra Mondo Calcio il 16 dicembre viene anche presentato il calendario 2008 da collezione intitolato "Figurine per sport", con alcune rarità sui temi dello sport custodite nel Museo della Figurina, come la cigarette card tedesca del 1936 che immortala le gesta di Jesse Owens alle olimpiadi di Berlino.
Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e Web
fonte: Ufficio Stampa
data di creazione: venerdì 14 dicembre 2007
data di modifica: lunedì 17 dicembre 2007