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Comunicato stampa N° 1669 del 6/12/2007

sicurezza sul lavoro \ 2 – a modena infortuni in calo

scesi sotto i 24 mila, ma in cinque anni 46 mortali

Infortuni sul lavoro in calo anche se resta molto da fare.  E’ la chiave di lettura dell’analisi dei più recenti dati modenesi forniti dall’Inail, l’Istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro, aggiornati al 31 ottobre del 2006. Dall’indagine presentata nei mesi scorsi, infatti, emerge la conferma della tendenza alla riduzione degli infortuni che continua dal 2001 quando hanno sfiorato i 27 mila nel settore industria e servizi. Nel 2005, invece, a Modena ne sono stati registrati 22.780 con una riduzione del 15 per cento. Il calo è stato del 2,8 per cento in regione e dell’8,2 per cento a livello nazionale. L’anno precedente a Modena erano stati denunciati 23.712 infortuni.

Anche nel settore agricoltura si registra una riduzione generalizzata degli infortuni: 1.130 denunciati nel 2005 rispetto ai 1.483 del 2001 (nel 2004 erano stati 1.241).

Nei cinque anni considerati dall’indagine (2001-2005) gli incidenti mortali a Modena sono stati 94 di cui 48 costituiti da infortuni mortali cosiddetti in itinere (nel tragitto casa-lavoro-casa) e stradali in genere, mentre 46 sono effettivamente accaduti in occasione e nei luoghi di lavoro. La maggior parte di questi ultimi sono avvenuti in edilizia (19) e in agricoltura (13) soprattutto per “cadute dall’alto” e “ribaltamento di trattore”. Nel 2001 gli infortuni mortali sono stati 21, 20 nel 2002, 21 nel 2003, 14 nel 2004 e 18 nel 2005. Nel 2006, poi, i mortali sono stati otto; tre nel 2007, fino ad agosto.

I settori a maggior frequenza infortunistica sono, in ordine decrescente, il minerario-ceramico, le lavorazioni agricole industriali, macelli e alimenti, le lavorazioni del legno e l’edilizia mentre quelli a maggior gravità risultano essere l’edilizia, il legno, i trasporti, le lavorazioni agricole industriali e alimentari e il minerario-ceramico.

Gli indici medi, a partire dal 94-96, mostrano una tendenza alla riduzione particolarmente marcata nei settori tradizionalmente considerati a maggior rischio, dove si sono anche più concentrate le attività di prevenzione e di repressione. Riduzione che risulta ancora più marcata negli ultimi anni.

La provincia di Modena, confrontata con le altre province della regione, si colloca all’ottavo posto per frequenza infortunistica (solo Piacenza ha frequenze inferiori) e all’ultimo per gravità (si calcola considerando le giornate di lavoro perse) guadagnando in entrambi i casi una posizione rispetto all’anno precedente.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
6/12/2007
Numero
1669
Ora
17
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: giovedì 6 dicembre 2007
data di modifica: giovedì 6 dicembre 2007