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Mercoledì 21 novembre in oltre 200 citta' italiane si è svolta la
Festa dell'Albero, una iniziativa di
Legambiente e
Anve (Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori) che ha coinvolto decine di migliaia di bambini e ragazzi. L'obiettivo su scala nazionale è stato quello della messa dimora di
un milione di alberi di alloro, nei vivai, nelle scuole e in altre aree delle città, per richiamare l'attenzione sul
Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale con il quale i governi di molti Paesi si sono impegnati a ridurre le emissioni di anidride carbonica e dei gas principali responsabili dell'effetto serra.
La
Provincia di Modena ha aderito alla Festa dell'Albero in collaborazione con le autorità scolastiche. Sono state così piantumate a
Carpi nelle aree attigue agli istituti superiori
Meucci e
Da Vinci oltre
150 nuove piante di alloro. L'alloro (Laurus nobilis) è una pianta forte e rigogliosa, un arbusto aromatico sempreverde di grandi dimensioni, che può assumere la forma di cespuglio, oppure quella conica ad albero e che può raggiungere raggiungere un'altezza di 12 metri ed un diametro di 10.
Alla cerimonia di piantumazione hanno partecipato
Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, dirigenti scolastici, studenti e insegnanti dei due istituti.
Tra gli obiettivi di questa iniziativa vi sono quello della riscoperta degli alberi come strumento in grado di ridurre l'effetto serra, contrastare i mutamenti climatici, rendere le città più verdi, meno inquinate, più belle.
E' noto a tutti che la luce del sole a contatto con la clorofilla delle foglie delle piante origina un processo chimico che consuma l'
anidride carbonica e produce
ossigeno. Grazie a questo fenomeno, senza le specie vegetali che popolano il globo, la vita animale come noi la conosciamo non si sarebbe mai sviluppata mentre il disboscamento di aree sempre più vaste del pianeta è disastroso e rischia di mettere in serio pericolo l'equilibrio dell'intero ecosistema.
L'incremento di anidride carbonica è corresponsabile dell'impennata di concentrazione di gas serra che si è registrata negli ultimi anni, e tutto questo a causa dell'azione umana, in conseguenza dell'utilizzo massiccio di idrocarburi ma anche del disboscamento crescente. Questo impatto crescente del cosiddetto effetto serra determina poi un aumento del riscaldamento globale del pianeta, che causa a sua volta i mutamenti climatici a cui stiamo assistendo recentemente, con lo scioglimento progressivo dei ghiacciai, con fenomeni atmosferici sempre più violenti e dannosi, che vanno di pari passo con un crescente dissesto del suolo. Oltre a
ridurre l'inquinamento atmosferico e ossigenare l'aria, gli alberi svolgono molte altre funzioni che garantiscono l'equilibrio del nostro ecosistema. Tra queste vi è proprio anche una
funzione idrogeologica che consente, grazie alla presa delle radici nel terreno, la protezione del suolo nella prevenzione di smottamenti e frane.
Gli alberi e i boschi svolgono anche una importante
funzione ecologica contribuendo alla biodiversità in modo determinante, favorendo la vita di animali e forme di vita essenziali per le funzionalità degli ecosistemi.
Da non dimenticare infine una
funzione paesaggistica: gli alberi accrescono la bellezza degli ambienti dove viviamo, delle città ma anche delle aree non urbane, possono risanare le ferite inferte al paesaggio da calamità naturali o dall'azione dell'uomo.
Per tutti questi motivi, una iniziativa come la Festa dell'Albero non può che risultare di grande rilevanza, sia per gli obiettivi che si propone, sia per i contenuti educativi nei confronti degli studenti. I ragazzi vengono poi coinvolti durante tutto l'anno scolastico nella cura delle nuove piantine.