Una nuova sede per alcuni servizi della Provincia, ma anche una sorta di primo passo nell’area dell’ex Caserma Fanti destinata ad accogliere nei suoi circa settemila metri quadri buona parte degli uffici dell’ente. Per ora nella palazzina di viale Rimembranze 12, all’incrocio con via Saragozza, che verrà inaugurata domenica 18 novembre, alle 15, dopo i lavori di ristrutturazione sono ospitati i servizi Turismo, Sport e Cultura, oltre all’Archivio, alla Biblioteca e al Cedoc, il Centro di documentazione che coordina le biblioteche della provincia.

La palazzina, ex sede di uffici della Questura, venne costruita dove si trovava l’antico “Mulino di San Pietro” e sorge ai limiti dell’isolato che ha ospitato fin dal X secolo l’insediamento religioso affidato ai monaci benedettini della Badia di Nonantola. Furono proprio loro a realizzare nel XII secolo il mulino detto della Songia o dell’Assongia sul Canal Grande, che scorre sotto l’attuale via Saragozza. Il mulino nel corso dei secoli è stato ceduto, poi trasferito; l’edificio è stato trasformato in filatoio, poi, nel 1695, in Ospizio dei poveri. Risalgono all’Ottocento gli interventi di allineamento con il prospetto della caserma Fanti, già monastero di San Pietro, e di Palazzo Bonacini.

In occasione dell’inaugurazione sono previste visite guidate all’area di Porta Saragozza e al cortile interno dell’ex Caserma Fanti (comunicato n. 1557).

L’intervento sulla palazzina, costato circa 850 mila euro, è durato poco più di un anno ed è stato realizzato tenendo conto delle indicazioni della Soprintendenza sia per quanto riguarda le opere di risanamento e consolidamento sia per l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’impiantistica. Oggi l’edificio è dotato di un ascensore che collega il seminterrato con gli altri quattro livelli: al piano rialzato si trovano una sala riunioni e il nuovo punto di consultazione dell’Archivio e della Biblioteca (comunicato n. 1558), al primo piano gli uffici del Turismo, al secondo piano la sede del Cedoc e una sala corsi attrezzata con 40 postazioni di lavoro, al terzo piano gli uffici della Cultura e dello Sport.

La palazzina è collegata all’area dell’ex caserma Fanti acquistata alla fine del 2005 dalla Provincia per destinarla a propria sede. Per il recupero è previsto un investimento intorno ai 15 milioni di euro per una dotazione di uffici di circa quattromila metri quadri. L’obiettivo è razionalizzare le sedi dell’ente mantenendo solo quelle in proprietà di viale Martiri e via Barozzi.