Circolavano con un fuoristrada lungo le strade del Parco del Frignano con armi e munizioni senza avere l’autorizzazione. Nei Parco, infatti, la caccia è vietata ed è vietato introdurre armi senza uno specifico permesso. Sono stati scoperti nei giorni scorsi dagli agenti della Polizia provinciale che hanno identificato e denunciato due persone, oltre al sequestro di tre fucili confermato dal magistrato.

Tutta l’operazione è partita da una segnalazione ricevuta dall’ispettore di Polizia provinciale competente per zona,  circa la presenza di due fuoristrada, appartenenti a noti cacciatori della zona, avvistati su un sentiero che conduce alla località Il Boschetto e Monte Nuda, all’interno del Parco Regionale del Frignano. 

L’ispettore, coadiuvato da una Guardia giurata dell’Ambito territoriale di caccia Mo3, raggiunto il luogo della segnalazione, ha rinvenuto uno dei fuoristrada notando a bordo, dall’ispezione esterna, bossoli, cartucce varie e un faro che di norma viene utilizzato per l’avvistamento notturno della selvaggina.

Dopo aver effettuato i controlli del caso, i due operatori hanno deciso di attendere il ritorno dei possessori del mezzo.

Nel frattempo, un altro agente, insieme a una Guardia giurata dell’Atc, controllavano la strada comunale per Tagliole, nell’ipotesi che i possessori del mezzo  fossero scesi a piedi. Intorno a mezzogiorno, in un tratto della strada all’interno del Parco, gli agenti hanno fermato il secondo fuoristrada segnalato in precedenza, dove sono stati rinvenuti tre fucili. Immediatamente l’agente ha proceduto alla contestazione, a carico di conducente e del passeggero, del reato di introduzione di armi e munizioni senza autorizzazione all’interno del Parco regionale e  ha effettuato il sequestro dei tre fucili trasportati.

Sono tuttora in corso ulteriori indagini per identificare l’utilizzatore del fuoristrada abbandonato.