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Il Gruppo di Lavoro “Città sostenibili“, della Associazione Coordinamento Agende 21 Locali Italiane (leaders il Comune e la Provincia di Modena) ha realizzato una ricerca sullo stato dell’arte nazionale delle esperienze di partecipazione informata dei cittadini nei progetti di trasformazione urbana.
Il percorso di lavoro si è articolato in una ricognizione della legislazione regionale in materia, in ricerche su fonti bibliografiche e nel web, nella rilevazione di casi, condotta attraverso schede informative inviate ad un campione di oltre 150 comuni italiani.
La presentazione del Report della ricerca e di diverse esperienze costituisce il centro del convegno nazionale, la cui finalità è quella di approfondire la relazione fra i temi di sostenibilità ambientale, sociale e urbana e gli aspetti politici, istituzionali e culturali del percorso partecipativo.
La partecipazione informata dei cittadini nelle decisioni sulle trasformazioni urbanistiche rappresenta infatti una sfida significativa, per affermare trasparenza e sostenibilità delle scelte.
Gli oltre 50 casi censiti e descritti nel Report sono di grande interesse e indicano gli sforzi che hanno prodotto in diverse città esiti importanti in termini di miglioramento della qualità dell’ambiente urbano, di informazione e partecipazione e segnalano una sensibilità crescente al tema da parte di amministratori, tecnici, progettisti.
Le esperienze presenti al convegno sono necessariamente limitate e sono state selezionate per il carattere innovativo, l’adozione di strumenti e programmi diversi, la scala degli interventi, l’attenzione ai temi della sostenibilità urbana, dell’identità e della memoria, l’adeguata relazione messa in campo tra strumenti di informazione, comunicazione e partecipazione, e cercando un equilibrio fra comuni di diverse dimensioni e diverse aree geografiche.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica, che ha condotto nel 2002 una analoga ricerca, con la Commissione nazionale “Urbanistica partecipata e comunicativa”.