Comunicato stampa N° 1612 del 30/11/2006
Per le produzioni vegetali l’annata è stata negativa: la perdita è di un secco 5,3 per cento. In termini monetari vuol dire un calo di 13 milioni di euro rispetto all’anno scorso (nel 2005 la plv era di 234 milioni, nel 2006 è passata a 221) . Vite e pero si confermano le specie arboree maggiormente coltivate in provincia di Modena e, insieme a ciliegio e susino, rappresentano una fetta importante della tipicità modenese.
Vite, pero e melo, però, segnano una diminuzione della produzione lorda vendibile rispettivamente del 19,2 e dell’1 per cento, mentre per il ciliegio c’è un aumento dell’otto per cento e anche il susino aumenta in maniera decisamente consistente (66 per cento). Le pere Conference e William, in particolare, pur presentando una buona qualità sono risultate di pezzatura inferiore rispetto alla media. Complessivamente la plv delle drupacee (susino, albicocco, ciliegio, pesco) è in aumento del 26 per cento rispetto all’anno scorso. Ottima annata per la frutta rossa, quindi, e per quanto riguarda il susino si evidenziano produzioni nella media, con un’ottima qualità del prodotto. Il ciliegio ha attraversato una buona annata, anche se permangono le difficoltà date dalla competizione con il mercato estero, agevolato da costi di produzione minori e minori prescrizioni derivanti dalle legislazioni dei paesi produttori; si riscontra un aumento dei prezzi del 9 per cento ed un crescita aumento della plv dell’ otto per cento.
Soddisfacente annata dal punto di vista produttivo per frumento tenero, duro, orzo e sorgo che vedono aumentare superfici, produzioni e plv.
Per il frumento tenero e per il duro si registrano aumenti di superficie e la produzione lorda vendibile realizza aumenti che si attestano su valori del 35 e 34 per cento; una produzione lorda vendibile così elevata si giustifica con un considerevole aumento dei prezzi (circa il 20 per cento).
Per il mais si registrano una diminuzione della superficie investita e produzioni medio-basse causa le alte temperature e la siccità estiva. Le alte temperature rilevate nel periodo estivo, infatti, fino al periodo di raccolta di questa coltura hanno determinato un andamento produttivo decisamente negativo. Le rese, ove non si è provveduto a irrigare, hanno toccato punte di minima inferiori agli 80 quintali per ettaro. Buona la qualità della produzione che ha permesso di spuntare prezzi superiori allo scorso anno rendendo meno severa la diminuzione della plv che di attesta attorno al 26 per cento.
Data comunicato | 30/11/2006 |
---|---|
Numero | 1612 |
Ora | 13 |
chiusura della tabella |
ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
---|
autore: | ufficio stampa |
---|---|
data di creazione: | giovedì 30 novembre 2006 |
data di modifica: | giovedì 30 novembre 2006 |