Comunicato stampa N° 1446 del 27/10/2006
Nelle scorse settimane, dopo una vicenda giudiziaria durata per ora tre anni, Eugenio Orlandi, l’allora consigliere comunale di An, è stato assolto da ogni accusa. E sulla base di questa sentenza, i due ordini del giorno presentati da An e Udc ne chiedevano la riabilitazione politica, con Luca Caselli (An) disponibile anche ad «accettare emendamenti della maggioranza».
Andrea Sirotti (Ds) ha affermato che «allora, in quell’ordine del giorno, avevamo detto che a qualcuno era stato impedito di parlare e questo è vero. Non abbiamo offeso nessuno e ci siamo rifiutati di emettere sentenze. Per cui non vedo la necessità di riabilitazioni o scuse». Dello stesso tenore anche l’intervento di Mauro Cavazzuti (Margherita) e di Walter Telleri (Verdi) che ha detto di sentirsi «totalmente rappresentato da quell’ordine del giorno, che non dice nulla di quanto viene contestato in questo momento».
Per Dante Mazzi (Forza Italia) «la condanna politica invece c’è stata perché si parlò addirittura di un’aggressione fascista». E secondo Giorgio Barbieri (Lega) quel documento non andava nemmeno presentato: «Avremmo dovuto aspettare almeno la fine delle indagini, invece fu pronunciata una sentenza politica pesantissima. A questo Consiglio si chiede solo di ammettere che allora venne commesso un errore». Nella replica Caselli ha sottolineato che «la sentenza allora auspicata oggi c’è, e dice che Orlandi agì per difendere la propria onorabilità politica. Sono dispiaciuto che difendiate tesi di partito a scapito di un atto di giustizia». Ugualmente dispiaciuto per «quella che è una seconda condanna a Orlandi» si è dichiarato anche Tomaso Tagliani (Udc).
Data comunicato | 27/10/2006 |
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Numero | 1446 |
Ora | 12 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | Ufficio stampa |
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data di creazione: | venerdì 27 ottobre 2006 |
data di modifica: | venerdì 27 ottobre 2006 |