E’ un concorso un po’ insolito quello che si terrà domenica 1 ottobre a Lama Mocogno. I protagonisti, si  fa per dire, saranno il letame e la sua puzza. La curiosa iniziativa è della Provincia di Modena (assessorato Agricoltura) che in collaborazione con il Comune di Lama Mocogno ha dedicato un concorso a “Il miglior letame, cibo della terra” . Esperti e scienziati riuniti in commissione si daranno da fare “analizzando, annusando e osservando” i  letami che le aziende  agricole produttrici, una decina, presenteranno al concorso. La singolare iniziativa si svolge in occasione della sagra “Parmigiano-Reggiano … da gustare” che si terrà a Lama Mocogno sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre.

Scopo del concorso è quello di arricchire le conoscenze acquisite in termini di valorizzazione agronomica dei reflui zootecnici che non è sempre scontata. «La capacità di gestire la sostanza organica per il mantenimento e l’arricchimento della fertilità dell’azienda agraria – spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura Graziano Poggioli – è un patrimonio e una risorsa importante per il mondo agricolo che non deve andare perduta. In uno scenario in continua evoluzione occorrono sempre nuove conoscenze e proposte che permettano un utilizzo “cosciente” di tale risorsa, sia per evitare impatti negativi sull’ambiente sia per sfruttarne correttamente le caratteristiche ai fini produttivi». 

L’assessore Poggioli partecipa insieme al sindaco di Lama, Luciana Serri, all’inaugurazione della manifestazione, domenica 1 ottobre, alle ore 10,  nel corso della quale è prevista anche una relazione sul valore del letame presentata da Ettore Tibaldi, già docente di Zoologia alla facoltà di Scienze  dell’Università di Milano, e membro della giuria del concorso. Una pièce teatrale di Silvio Panini, della compagnia teatrale Koinè, aprirà l’iniziativa con la presentazione spettacolarizzata degli allevatori concorrenti. La graduatoria stilata dalla commissione di esperti verrà esposta al pubblico verso mezzogiorno, mentre alle 15,30 è prevista la premiazione delle aziende produttrici: trofei e medaglie, ma anche un viaggio studio in aziende agricole biodinamiche  con produzioni tipiche, ubicate in Toscana.