Comunicato stampa N° 1122 del 25/8/2006
Come fare trekking all’insegna della sicurezza. In questo periodo i sentieri dell’alto Appennino modenese sono presi d’assalto da gruppi di escursionisti o semplici turisti che intendono trascorrere una giornata rilassante all’insegna della natura. Come putroppo succede ogni anno arrivano segnalazioni di incidenti e inconvenienti capitati a escursionisti che affrontano la montagna con troppa sufficienza.
«Occorre tenere sempre presente – sottolinea Stefano Vaccari, assessore allo Sport della Provincia di Modena – che il trekking, pur rimanendo un’attività alla portata di tutti, richiede una certa preparazione e attenzione per evitare incidenti o inconvenienti, come spesso capita agli escursionisti che affrontano la montagna con superficialità, a partire dalla sopravvalutazione delle proprie condizioni fisiche fino alla sottovalutazione dell’imprevidibilità delle condizioni atmosferiche».
Ma quali sono le regole fondamentali per praticare il trekking in sicurezza?
Si parte dall’equipaggiamento, che deve essere pratico e funzionale. Non ci si avventura in montagna in sandali e nemmeno con le scarpette da tennis. Le calzature, in tela o in pelle, devono essere alte alla caviglia per evitare distorsioni e con una suola che garantisca l’aderenza.
E’ consigliato l’abbigliamento a strati che permette di tenere meglio sotto controllo la temperatura del corpo: meglio indossare due maglie leggere piuttosto che una pesante. Indispensabile un cappellino per il sole e una giacca impermeabile comoda. È utile portarsi nello zaino borraccia, cartina dell’area, bussola, binocolo, torcia elettrica, fiammiferi, coltellino, piccolo pronto soccorso, sacchetto per i rifiuti e magari un po’ di cioccolato per le crisi energetiche. Lo zaino è preferibile a ogni altra borsa o sacco perché non sbilancia e non impegna le mani.
Buona regola è quella di non inoltrarsi da soli in sentieri sconosciuti e non segnati. Lasciate l’indicazione della zona in cui si svolge l’escursione: può facilitare eventuali ricerche. Nelle salite ripide non si devono provocare cadute di sassi e, se proprio non si riesce a evitare, occorre segnalarlo tempestivamente. Non si attraversano campi coltivati, non si raccolgono fiori e piante, bisogna richiudere i cancelli, non si devono spaventare gli animali al pascolo ed è meglio evitare di accendere fuochi per non innescare devastanti incendi boschivi.
Data comunicato | 25/8/2006 |
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Numero | 1122 |
Ora | 12 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | ufficio stampa |
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data di creazione: | venerdì 25 agosto 2006 |
data di modifica: | venerdì 25 agosto 2006 |