Comunicato stampa N° 1089 del 18/8/2006
Bastiglia (più 44,1 per cento) e Bomporto (più 38,8 per cento), inoltre, sono i comuni cresciuti di più negli ultimi dieci anni insieme a Serramazzoni (più 34,1), Ravarino (27,7) e Castelfranco (27,4).
I comuni dove la popolazione è in calo sono tutti nell’area montana, che comunque complessivamente registra nel decennio un aumento di oltre dieci punti percentuali. I cali più vistosi sono a Fiumalbo (meno 12,1 per cento), a Frassinoro (meno 11,8) e a Riolunato (meno 9,1).
Nell’ultimo anno ha un segno meno anche l’andamento della popolazione di Sassuolo che passa da 41.746 a 41.641 con una quota di stranieri che si ferma sotto la soglia del 10 per cento (è al 9,4), comunque superiore alla media provinciale dell’8,3.
L’aumento demografico determina anche un aumento delle famiglie che crescono di 3.999 unità (ora sono oltre 275 mila), in misura maggiore rispetto alla popolazione (più 1,5 per cento contro il più 0,8) riducendo, quindi, l’ampiezza media che oggi è di due 2,41 componenti. Tra le cause principali, spiegano gli esperti, «l’immigrazione, i nuovi comportamenti sociali e l’invecchiamento della popolazione, con la conseguente polverizzazione della dimensione familiare media». In alcune realtà montane, dove la presenza di anziani è più forte, i componenti medi di una famiglia superano di pochissimo la soglia di due. In provincia, ogni cento giovani con meno di 15 anni ci sono 154 persone con almeno 65 anni. E questo indice di vecchiaia raggiunge, appunto, i valori massimi nelle zone montane dove, in alcune realtà, si possono contare fino a quattro o cinque anziani ogni ragazzo con meno di 15 anni.
Data comunicato | 18/8/2006 |
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Numero | 1089 |
Ora | 15 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | Ufficio stampa |
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data di creazione: | venerdì 18 agosto 2006 |
data di modifica: | venerdì 18 agosto 2006 |