Comunicato stampa N° 158 del 10/02/2006
Sono 354 gli edifici scolastici nel modenese che accolgono oltre 77 mila studenti dalle materne alle superiori. Per consentire il monitoraggio costante delle strutture, qualità e loro stato di conservazione, la Provincia di Modena e i Comuni realizzeranno la prima Anagrafe dell’edilizia scolastica che prevede il censimento di tutti gli edifici di ogni ordine e grado, dalle materne alle superiori. L’iniziativa è promossa dal ministero dell’Istruzione e rappresenterà lo strumento "per svolgere al meglio le nostre competenze per risanare, adeguare, mantenere e ampliare il patrimonio di edilizia scolastica del territorio – spiega Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione – ma è anche indispensabile per la programmazione degli interventi sia per quanto riguarda i finanziamenti previsti a livello nazionale e regionale che oggi rappresentano una priorità per garantire un forte potenziamento delle strutture scolastiche".
L’iniziativa, infatti, è stata illustrata nei giorni scorsi a tutti i sindaci della provincia insieme alle stime dell’aumento della popolazione scolastica nei prossimi anni. La crescita è costante: nel 2000 gli studenti erano complessivamente 70 mila e degli attuali 77 mila, circa 52 mila sono iscritti alle scuole dalle materne alle medie inferiori (i cui edifici sono di competenza dei Comuni), mentre oltre 25 mila alle scuole superiori, gestite dalla Provincia. E le previsioni demografiche, appunto, indicano che per il periodo 2005–2009 un ulteriore consistente incremento intorno al 7 per cento. E per far fronte a questo autentico boom di iscrizioni gli enti locali si trovano a dover mettere in campo risorse sempre più importanti.
Egidio Pagani, assessore provinciale ai Lavori pubblici, nel ricordare gli impegni già assunti per le superiori (dall’ampliamento del liceo Tassoni di Modena e del Fanti di Carpi, alla conclusione dei lavori della nuova sede del Paradisi di Vignola, del Vallauri a Carpi e del Corni a Modena, fino ai progetti per le nuove sedi del liceo Formiggini di Sassuolo e del Calvi di Finale) sottolinea la necessità che "questo intervento straordinario dei Comuni e della Provincia sia accompagnato anche da impegni finanziari dello Stato, cosa che negli ultimi anni non è avvenuta. Infatti, la legge 23 del 1996, utile strumento per contribuire agli interventi di edilizia scolastica degli enti locali, non risulta più finanziata dal 2005 né è previsto alcun finanziamento per il 2006. Gli enti locali – lamenta Pagani – sono quindi chiamati a fare fronte alle esigenze con fondi esclusivamente propri e ciò desta notevole preoccupazione".
Data comunicato | 10/2/2006 |
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Numero | 158 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | venerdì 10 febbraio 2006 |
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data di modifica: | venerdì 17 marzo 2006 |