Lo sport può rappresentare "un formidabile strumento di pace e un segnale di speranza in un momento difficile per Israele e per la Palestina". Lo ha affermato l’assessore provinciale allo Sport Stefano Vaccari ricevendo nella sede della Provincia di Modena cinque atleti non professionisti (due palestinesi e tre israeliani, tra i quali una ragazza) che martedì 31 gennaio partecipano alla Corrida di San Geminiano rinnovando l’impegno della Marcia della pace.

Vaccari, infatti, ha sottolineato come sia la seconda volta che atleti israeliani e palestinesi corrono nella gara organizzata dalla società sportiva Fratellanza proprio nel segno "di offrire un contributo, non solo di testimonianza, per costruire insieme un mondo con meno ingiustizie"

La delegazione degli atleti, ricevuta anche dal presidente della Provincia Emilio Sabattini, era accompagnata dal presidente della Fratellanza Alfredo Roma, dal vice presidente Serafino Ansaloni e dal vice presidente del Centro sportivo italiano Giorgio Bollini. L’iniziativa, infatti, è nata due anni fa con la partecipazione di una delegazione modenese alla maratona della pace Gerusalemme-Betlemme, poi ripetuta anche lo scorso anno.

Gli atleti palestinesi sono Basil Mohammed Mahmoud, 44 anni, Issam Mahmoud Obied, 53 anni. Gli atleti israeliani sono Zalmar Adler, 48 anni, Yoram Weinfeld, 50 anni, e Ruth Sindel, 24 anni.