Comunicato stampa N° 65 del 20/01/2006
Discriminazione, deportazione, concentrazione, annientamento, ritorno, memoria. Sono sei le parole chiave individuate nel progetto modenese promosso dalla Fondazione ex campo Fossoli che caratterizza la partecipazione delle scuole superiori al "Treno per Auschwitz" e che prevede la realizzazione di reportage fotografici e servizi televisivi, con la collaborazione dell’associazione Sequence. Ogni parola chiave è sviluppata da un gruppo di lavoro cui aderiscono una o più scuole, mentre un settimo gruppo è quello degli istituti di Carpi che realizzeranno un evento pubblico, con la partecipazione di esperti, che si svolgerà in marzo all’ex campo di concentramento di Fossoli, proprio da dove partiva il viaggio verso l’orrore, come ricorda lo stesso Primo Levi nelle prime pagine di "Se questo è un uomo". Sono stati circa cinquemila i prigionieri politici e razziali che nel 1944 da Fossoli vennero deportati ai campi di Auschwitz-Birkenau, Dachau, Buchenwald, Flossenburg.
A Pavullo gli studenti di Marconi e Cavazzi approfondiscono il tema della "deportazione"; al Paradisi e al Levi di Vignola si lavora sulla "concentrazione"; i ragazzi del Muratori di Modena sono impegnati sulla questione "annientamento". Nelle scuole di Sassuolo (Volta, Don Magnani, Baggi e Morante) la parola chiave è "ritorno", mentre al Selmi di Modena si affronta il tema della "discriminazione" e al Barozzi quello della "memoria".
Insieme al progetto provinciale, inoltre, ogni gruppo sta preparando anche iniziative da realizzare nelle rispettive scuole nelle prossime settimane: dalle mostre fotografiche alle relazioni multimediali da proporre in assemblea, fino ai diari di viaggio e agli articoli da pubblicare sul sito delle scuole modenesi Ted (www.ted.scuole.provincia.modena.it).
Data comunicato | 20/1/2006 |
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Numero | 65 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | venerdì 20 gennaio 2006 |
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data di modifica: | venerdì 17 marzo 2006 |