Aprire un confronto con la società modenese allo scopo di individuare le esigenze economiche, sociali e territoriali a cui la Provincia di Modena intende fornire una risposta con il nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp). E’ questo l’obiettivo del Forum Ptcp che si riunisce per la prima volta giovedì 19 gennaio, nella sala del Consiglio provinciale (palazzo della Provincia, viale Martiri della libertà 34, alle ore 17,30).

Fanno parte dell’organismo i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati, enti locali, associazioni del terzo settore, ambientaliste e culturali, centri di ricerca, ordini professionali e Università. Nei prossimi giorni sarà attivato anche un sito (www.provincia.modena.it/forumptcp) dove saranno a disposizione i documenti e tutte le informazioni per partecipare ai lavori.

"Il primo passo – afferma Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Programmazione – sarà quello di raccogliere dati conoscitivi, suggerimenti, indicazioni operative e possibili strategie per garantire nei prossimi anni uno sviluppo equilibrato, ambientalmente sostenibile, capace di cogliere le occasioni di riqualificazione urbana e di utilizzare il territorio in modo razionale".

Attivo fino a giugno, il Forum si articola in cinque gruppi di lavoro dedicati alla qualità della vita urbana e nei piccoli centri, la competitività delle imprese, la qualità ambientale, la sicurezza del territorio e la coesione sociale.

I risultati finali, sottolinea Maletti, costituiranno "materiali di riferimento per la giunta e il Consiglio provinciale in vista dell’aggiornamento del Ptcp. Si tratta di un’occasione importante per aprire un dialogo concreto con tutti i soggetti, sul futuro della realtà modenese, sui problemi aperti e sulle sfide che ci attendono nei prossimi anni".

Il Ptcp è il documento di riferimento dell’azione di governo della Provincia. Oltre a coordinare i piani di settore dell’ente (commercio, energia, acqua, aria, rifiuti), il Ptcp rappresenta anche un punto di riferimento per tutti i Comuni che dovranno approvare i Piani strutturali comunali (ex Piani regolatori).