Si stanno concludendo i lavori della tangenziale di Pievepelago. Ieri, martedì 6 dicembre, sono state effettuate positivamente le prove di carico del nuovo viadotto. Tempo permettendo, l’apertura alla circolazione della strada potrebbe avvenire anche prima delle festività natalizie, non appena sarà terminata l’installazione della segnaletica orizzontale, ma tutto dipende dalle condizioni meteo. L’inaugurazione ufficiale, invece, è prevista intorno a metà gennaio 2006.

Dopo circa un anno mezzo dall’apertura dei cantieri, quindi, sta diventando realtà un’opera attesa da tempo che, come sottolinea Egidio Pagani, assessore alla Viabilità della Provincia di Modena, "renderà moto più scorrevoli i collegamenti tra il versante toscano e quello modenese dell’Appennino, ma soprattutto libererà dal traffico il centro di Pievepelago che potrà così possibile sviluppare ulteriormente la vocazione turistica".

L’opera è stata realizzata dall’Anas con un investimento complessivo di oltre cinque milioni e mezzo di euro. Il tracciato, lungo un chilometro e 250 metri, più i 900 metri del primo lotto, parte dalla nuova rotatoria sulla strada provinciale 324 di Riolunato per congiungersi nella zona del campo sportivo al primo tratto aperto da tempo che arriva sulla statale 12 nella zona di ponte Modino.

"Si aprono nuove prospettive per il nostro paese - sottolinea il sindaco di Pievepelago Luca Mordini - perché nel centro storico potranno nascere nuove opportunità e servizi per il turismo. Anche la qualità della vita dei cittadini migliorerà grazie ad un ambiente meno rumoroso e con meno smog. La nuova pista ciclabile a fianco della tangenziale, inoltre, sarà collegata con una passerella sullo Scoltenna che realizzeremo in primavera, alla vecchia ciclabile, creando così un percorso naturalistico veramente unico lungo i torrenti Tagliole e Perticara".

La tangenziale è lunga in tutto due chilometri e 150 metri con una larghezza di nove metri e mezzo; supera il torrente Scoltenna tramite un viadotto di circa 110 metri costruito secondo criteri ecologici rispettando l’inserimento paesaggistico del manufatto in un contesto di elevata qualità ambientale. Anche il muro in sasso sulla provinciale 324 è stato completamente recuperato nell’ambito dei lavori della tangenziale.