Comunicato stampa N° 1497 del 28/10/2005
Aumentare l’offerta educativa nella fascia d’età da zero a tre anni, consolidare e qualificare ulteriormente i servizi educativi già attivi, promuovere alternative sperimentali e costruire un sistema integrato attraverso il coinvolgimento del terzo settore e di soggetti privati. Sono queste le priorità del Programma provinciale di interventi per lo sviluppo e la qualificazione dei servizi educativi rivolta ai bambini in età 0-3 anni, per il triennio 2005-2007 approvato nei giorni dal Consiglio provinciale di Modena con il voto della maggioranza e dell’Udc, contrari i consiglieri di Forza Italia (comunicato 1499).
"Il nostro obiettivo – ha dichiarato l’assessore alle Politiche scolastiche Silvia Facchini – è ampliare l’offerta della rete dei servizi e sostenerne la gestione sia per rispondere all’incremento demografico previsto che per supportare l’alto livello di occupazione femminile del territorio. L’ottica è quella di una sempre maggior integrazione tra le diverse proposte educative perché una pluralità di offerte promuove il benessere del bambino e facilita le famiglie nella scelta del servizio più adeguato ai propri bisogni".
Il piano individua come priorità nell’ambito dell’estensione dell’offerta l’aumento del numero dei posti bambino, la riduzione delle liste d’attesa fino a eliminarle e una maggior presenza di servizi educativi nei territori dove è ancora scarsa, attraverso il finanziamento di nuove costruzioni, acquisti, ristrutturazioni e ripristini. Come nel 2004 i contributi saranno erogati sia ai Comuni e agli altri enti pubblici che ai privati, ai quali viene imposto un vincolo di destinazione d’uso degli edifici di 20 anni.
Saranno incentivati i servizi integrativi, come i centri per bambini e genitori, e i servizi educativi sperimentali, come l’educatore domiciliare, che fanno fronte a particolari situazioni territoriali o sociali, dalla carenza di servizi alla permanenza delle liste d’attesa a particolari bisogni emergenti.
Interventi di formazione permanente diretti agli operatori, docenti e pedagogisti del territorio, saranno promossi e gestiti dal Coordinamento pedagogico provinciale per un innalzamento della qualità che non sia solo strutturale.
Le risorse per finanziare il piano triennale provengono da fondi regionali. Nel periodo 2000-2004 gli interventi finanziati con quasi sette milioni e mezzo di euro, sono stati 36 per 21 comuni e cinque gestori privati per un totale di 826 posti in più nei nidi.
Data comunicato | 28/10/2005 |
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Numero | 1497 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | venerdì 28 ottobre 2005 |
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data di modifica: | lunedì 20 febbraio 2006 |