Costruire un edificio o un appartamento applicando criteri rigorosamente ecologici, ispirati alla bioarchitettura, costa mediamente circa il 14 per cento in più rispetto ad un edificio tradizionale. Questo costo aggiuntivo, tuttavia, può essere recuperato in parte grazie ai risparmi sulla bolletta energetica che in una casa ecologica arrivano fino al 30 per cento in meno in anno.

Sono questi in sintesi i dati scaturiti da una ricerca sulla "Valutazione comparativa dei costi di un edificio in bioedilizia", eseguita da Bioecolab, il laboratorio dedicato all’urbanistica ed edilizia sostenibile promosso da Provincia e Comune di Modena.

La ricerca, la prima in Italia su questi tema, viene presentata nel corso della seconda edizione della Settimana della bioarchitettura che si svolge a Modena da lunedì 17 a sabato 22 ottobre.

Per arrivare a questi risultati sono stati messi a confronto i costi di costruzione di quattro edifici realizzati nel modenese, partendo da uno tradizionale fino ad arrivare a quello costruito interamente con criteri ecologici.

Ma quali sono questi criteri? Innanzitutto una attenzione al cosiddetto "confort termico", partendo dall’orientamento dell’edificio e dall’impiego di particolari tecnologie per sfruttare a pieno la radiazione solare sia in estate che in inverno; poi c’è il confort acustico da raggiungere tramite appositi accorgimenti per proteggere dal rumore esterno; ma la caratteristica principale della casa ecologica è il risparmio energetico che si ottiene innanzitutto grazie a caldaie ad alta efficienza e a basso impatto ambientale (meno polveri e meno anidride carbonica nell’aria) ma anche diminuendo la dispersione attraverso apposite tecnologie costruttive; inoltre è possibile ridurre i consumi di acqua per esempio tramite il recupero delle acque piovane. Una casa ecologica, infine, è anche più salutare perché nel decalogo della bioedilizia spicca l’utilizzo di materiali a ridotto impatto e privi di sostanze nocive: dai solai in legno, agli isolamenti in sughero, dai tinteggi interni a calce, fino ai laterizi speciali e ai collanti ecologici.