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Comunicato stampa N° 410 del 19/04/2004

via al piano di risanamento per i ripetitori radio e tv
maletti:"tuteliamo la salute garantendo il servizio"

Via libera definitivo del Consiglio provinciale al piano di localizzazione dell’emittenza radio televisiva che indica, tra l’altro, le regole per installare nuovi ripetitori e come trasferire quelli attualmente non a norma.

Il provvedimento interessa soprattutto diverse situazioni in Appennino e in particolare a Serramazzoni e sul Cimone, dove, in pochi anni, si sono moltiplicati i ripetitori, praticamente di tutte le principali emittenti radio e tv nazionali, spesso con livelli di emissioni superiori ai limiti di legge.

Il documento è stato approvato nella seduta di mercoledì 14 aprile con il voto favorevole della maggioranza (Ds, Margherita) e l’astensione dell’Udc..

"Siamo la prima Provincia in regione – ha affermato Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Programmazione – ad approvare un piano come questo. Il nostro territorio era caratterizzato da diverse situazioni non in regola, o per superamento dei limiti o per tipo di localizzazione e con questo piano siamo in grado di dare risposte a tutte queste situazioni, senza interruzioni del servizio".

L’approvazione del Consiglio arriva al termine della fase di raccolta delle osservazioni inviate nei mesi scorsi alla Provincia: 17 da parte di enti e proprietari privati, dieci delle quali sono state accolte, anche se in alcuni casi solo parzialmente.

Secondo la fotografia della situazione contenuta nel piano sono 16 le aree dove sono presenti ripetitori radio e tv che devono essere trasferiti perché superano i limiti di emissione e si trovano in zone non idonee (in particolare vicino ad abitazioni). Questi impianti dovranno traslocare in tempi brevi in 11 aree individuate dal piano provinciale.

Il piano stabilisce che le aree in cui è possibile installare gli impianti devono essere ad una distanza superiore ai 200 metri da strutture sanitarie, assistenziali e scuole e a oltre 300 metri dalle "zone urbanizzate e urbanizzabili".

Le aree da risanare si trovano in nove comuni: Serramazzoni, Guiglia e Pavullo, l’area del Cimone con impianti nei comuni di Montecreto, Riolunato e Sestola. ma anche Modena, Fiorano e Marano.

Degli 82 siti dove sono presenti oltre 360 impianti, quelli confermati senza problemi sono 38; quelli che possono rimanere temporaneamente sono 12; nove sono risanabili senza traslocare, mentre 23 devono essere trasferiti.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
19/4/2004
Numero
410
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: lunedì 19 aprile 2004
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005