Nel 2003 la popolazione modenese è cresciuta dell’1,2 per cento confermando la crescita record dell’anno precedente. I modenesi che risultano alle anagrafi comunali al 1 gennaio di quest’anno, quindi, sono precisamente 651.821, con un aumento di 7.532 persone nei dodici mesi. E a crescere maggiormente sono stati, a differenza degli anni passati, i Comuni di maggio dimensione con una componente della popolazione straniera che rappresenta quasi il 6 per cento dell’intera popolazione. Questi dati sono emersi nel corso della presentazione della pubblicazione statistica "Verso un sistema di indicatori economici e sociali per la provincia di Modena" svoltasi mercoledì 3 marzo nella sede della Provincia..

"E’ un po’ come se in un solo anno si fosse aggiunto un nuovo comune delle dimensioni di Campogalliano o Serramazzoni", afferma Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione e alla pianificazione territoriale della Provincia di Modena.

Il dato registrato al 1 gennaio 2004 si scosta, per difetto, dalle previsioni che avevano stimato una crescita della popolazione su un livello di oltre 649 mila unità di residenti. Lo scorso anno la popolazione modenese si era attestata complessivamente sulle 644.289 unità.

I Comuni dove si è registrata il più sensibile aumento di popolazione sono: Carpi più 1,2 per cento (più 771 unità, per un totale di 63.329 residenti), Castelfranco Emilia più 2,8 per cento (più 714 unità, per un totale di 26.535 residenti), Modena più 0,3 per cento (più 563 unità, per totale di 178.874 residenti), Nonantola più 3,4 per cento (più 434 unità, per un totale di 13.287 residenti), Mirandola più 1,7 per cento ( più 383 unità, per una popolazione totale di 22.580 residenti), Vignola più 1,7 per cento (più 367 unità, 22.094 residenti), Sassuolo più 0,9 per cento (più 360 unità, per un totale di 41.394 resistenti), Serramazzoni più 3,8 per cento (più 269 unità, 7.419 residenti) e Formigine più 0,9 per cento (più 267 unità, 30.655).

"Un apporto alla crescita della popolazione è dovuto all’aumento degli stranieri strettamente connesso con le regolarizzazioni del 2003. Inoltre la crescita degli ultimi anni – aggiunge Maletti – conferma le capacità attrattive del nostro territorio, dovute alle elevate condizioni di benessere, alla qualità dello sviluppo e del vivere sociale, ma impone anche forte consapevolezza delle spinte che si riversano sulle comunità locali: richieste di alloggi a prezzi accessibili, servizi protezione sociale, integrazione, sicurezza... Continuare a perseguire uno sviluppo durevole e sostenibile è, quindi, sempre più il tema posto alle istituzioni e alla società modenese". La banca dati contenuti nella pubblicazione è anche consultabile, a partire dai prossimi giorni, all’indirizzo www.modenastatistiche.it su internet.