Per aumentare la propria competitività le imprese artigiane modenesi devono puntare sull’innovazione tecnologica e l’informatica, così come sulla promozione e sullo sviluppo delle reti commerciali. Per questo la Provincia di Modena ha deciso di destinare oltre la metà delle risorse del programma per l’artigianato 2004 al sostegno degli investimenti in tecnologia e delle strategie di presenza sui mercati esteri.

Il provvedimento è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale con il voto della maggioranza (Ds e Margherita) e di Rifondazione comunista, l’astensione della Lega nord e il voto contrario di Forza Italia e An.

"Le risorse messe a disposizione da parte della Regione – annuncia Morena Diazzi, assessore provinciale alle Attività produttive – corrisponderanno a circa a due milioni e 300 mila euro ed è importante che sia stata confermata la misura dedicata all’artigianato che riguarda a Modena oltre 23 mila imprese che stanno affrontando un momento particolarmente difficile per l’economia dopo anni di crescita positiva. Lo testimoniano il calo dell’export e la flessione dell’occupazione".

Le domande di contributo devono essere presentate entro il 31 maggio per gli interventi su progetto e gli investimenti, entro il 30 giugno e il 31 dicembre per le operazioni di leasing e per i mutui garantiti dalle cooperative artigiane. Con i fondi assegnati nel 2003 sono state finanziate circa 350 richieste.

Tra gli obiettivi del programma spiccano, come priorità regionali, il sostegno ai progetti che prevedono l’acquisizione e l’installazione di attrezzature e impianti per l’abbattimento e il controllo delle emissioni inquinanti, le iniziative per il recupero funzionale di immobili in disuso e gli interventi per la valorizzazione delle lavorazioni artigianali artistiche e tradizionali e dell’abbigliamento su misura nell’ambito delle attività di promozione.

La Provincia, inoltre, ha indicato come prioritarie le imprese che presentano un trend di crescita del fatturato del 6 per cento annuo (15 per cento nel triennio), quelle localizzate in montagna, quelle nate a partire dal 2001 a oggi, quelle con una significativa presenza femminile e di giovani, i progetti per la diffusione e applicazione delle tecnologie informatiche avanzate e per incentivare la visibilità nei rapporti con i committenti.