"Le nuove frontiere delle biblioteche fra comunità, memoria e tecnologie dell’informazione". E’ il titolo del convegno promosso dal Cedoc, il Centro di documentazione della Provincia di Modena, in programma lunedì 10 novembre (Fondazione San Carlo, dalle ore 9,30). Negli interventi previsti da parte di tecnici e esperti nazionali del settore il filo conduttore è la diffusione delle nuove tecncologie, Internet in particolare, e di forme differenti di lettura che impongono un nuovo ruolo delle biblioteche.

"Avviamo una riflessione – afferma Mario Lugli, assessore alla Cultura della Provincia di Modena – sul ruolo della biblioteca come servizio della comunità ma anche archivio della memoria nella nuova vera digitale".

Tra i relatori Luciano Scala, direttore dell’Istituto centrale per il catalogo unico che parlerà della biblioteca digitale e Peppino Ortoleva, di Mediasfera di Firenze il cui intervento si concentra soprattutto sulle tecnologie dell’informazione.

Nel corso dell’iniziativa sarà presentata anche la nuova pubblicazione sulla rete bibliotecaria provinciale modenese che, con oltre 60 biblioteche, può contare su di un patrimonio di circa 800 mila titoli e quasi un milione e 300 mila prestiti all’anno.

"La biblioteca – sottolinea Giuseppe Campana, presidente del Cedoc – acquista sempre maggiore rilevanza come spazio e occasione di relazione soprattutto tra i giovani. La diffusione di Internet diventa un terreno di confronto per riflettere sulla nostra capacità di rispondere ad un bisogno di cultura e informazione sempre più diffuso".

Tra le biblioteche della rete modenese figurano quasi tutte le biblioteche comunali, la biblioteca Delfini, la Biblioteca estense, diverse biblioteche scolastiche e di istituti privati, come la Fondazione San Carlo, la Fondazione Cassa di risparmio di Modena, l’Accademia di scienze, lettere e arti, l’Istituto storico e Assopiastrelle.

Tutte le informazioni anche in rete: www.cedoc.mo.it