Comunicato stampa N° 1206 del 21/10/2003
Una vetrina dei prodotti tipici modenesi a Valencia. L’enogastronomia made in Modena è in mostra a Valencia nell’ambito della IV edizione di Expo Italia che si svolge dal 22 al 26 ottobre all’interno di InterAlimed (la fiera internazionale sull’alimentazione mediterranea).
L’assessorato all’Agricoltura e alimentazione della Provincia di Modena – nella ambito della attività di promozione dei prodotti tipici e del marketing territoriale- ha promosso l’iniziativa volta a far conoscere al mercato europeo mediterraneo i più rappresentativi prodotti tipici del territorio modenese. Tra questi: il Lambrusco, il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Modena, la Pera tipica nonché l’Aceto balsamico tradizionale di Modena.
Expo Italia si inserisce nel salone delle Regioni alimentari di InterAlimed, la quale raduna, nel corso dei cinque giorni di durata della fiera, una completa e variegata offerta della gastronomia di qualità. Con un fatturato totale di circa 83 mila milioni euro ed una struttura di 30 mila imprese che danno lavoro a più 350 mila lavoratori, la produzione gastronomica in Italia viene ad essere il terzo settore industriale, dedicando all’export un fatturato che supera i 10 mila milioni di euro.
La Scuola alberghiera e di ristorazione Ial Emilia Romagna, sede di Serramazzoni supporterà le presentazioni tecniche, gli assaggi e le degustazioni rivolte oltre gli operatori anche la stampa specializzata.
"Prosegue anche al Expo Italia - spiega Enrico Corsini, assessore all’Agricoltura e alimentazione della Provincia di Modena – una formula espositiva, in Italia e all’estero, che abbina prodotti agricoli ed enogastronomia promuovendo al contempo il territorio modenese. Questa fiera di Valencia è una occasione straordinaria per i prodotti modenesi di conquistare nuove fette di mercato".
Le produzioni tipiche modenesi - che nel 2001 hanno raggiunto un valore intorno ai 680 milioni di euro – sono in gran parte protette da marchi di tutela. Nel complesso, le imprese finali che utilizzano tali marchi sono 240, pari al 57 per cento del totale, mentre le vendite legate alle produzioni tipiche tutelate rappresentano il 18 per cento del giro d'affari totale, pari a 586 milioni di euro. Si tratta di una incidenza molto più elevata rispetto a quella dell'industria alimentare nazionale, per la quale le vendite di prodotti tutelati rappresentano il 4 per cento del fatturato complessivo.
Data comunicato | 21/10/2003 |
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Numero | 1206 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | martedì 21 ottobre 2003 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |