Si svolge venerdì 10 ottobre la cerimonia di premiazione di "Intraprendere a Modena", il concorso per progetti innovativi di neoimprese e aspiranti imprenditori che prevede un premio da 10 mila euro per la categoria neoimprese e uno da 3mila euro per la categoria aspiranti imprenditori; due premi speciali, da 3mila euro ciascuno, saranno assegnati per le categorie giovane impresa e montagna. L’iniziativa è promossa da Provincia di Modena, ProMo e Camera di Commercio, con la collaborazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con l’obiettivo di premiare le idee più innovative garantendo ai neoimprenditori e agli aspiranti imprenditori sostegno tecnico, formativo e finanziario per mettersi in affari. Alle selezioni hanno partecipato 113 imprenditori e aspiranti imprenditori di tutta la provincia. Il Comitato tecnico di valutazione ha selezionato le venti proposte più interessanti: in gran parte progetti a base tecnologica e informatica, ma vi sono anche buone idee per il settore dei servizi alla persona.

"Anche in questa edizione abbiamo registrato una buona partecipazione al concorso - commenta Morena Diazzi, assessore provinciale agli Interventi economici - grazie al lavoro svolto da promotori e associazioni per creare una rete effettiva di servizi e di punti di riferimento per le nuove imprese innovative". Il progetto, però, non si conclude con la premiazione. "Non ci limiteremo a dare un riconoscimento ai più bravi – spiega Adriana Zini, direttore di ProMo – il nostro obiettivo è più ambizioso e, per molti versi, originale: creare un vivaio, una sorta di ambiente protetto dove giovani e meno giovani con il pallino del business possano coltivare le loro idee e metterle in pratica, utilizzando gli strumenti che pubblico e privato mettono a disposizione".

"La presentazione di oltre cento progetti – aggiunge Maurizio Torreggiani, vicepresidente della Camera di Commercio di Modena – testimonia una volta di più l’inventiva e la vocazione imprenditoriale dei modenesi. Non a caso il nostro territorio vanta una imprenditorialità tra le più diffuse nell’intera Europa. Iniziative come "Intraprendere" servono appunto a non disperdere questo patrimonio e convincono una volta di più sulla necessità di implementare sistemi a rete che consentano alle neo imprese di non pagare lo scotto delle propri naturali debolezze".