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Comunicato stampa N° 965 del 06/09/2003

multa in arrivo, scoperto con segnalazione alla giap

Rifiuti liquidi di macellazione e sangue scaricati abusivamente nel torrente Leo a Fanano. Il grave episodio di inquinamento è stato scoperto nella notte tra il 13 e 14 agosto grazie ad una segnalazione di un cittadino al numero verde della Giap (Guardia igienica ambientale permanente).

In base ai rilievi dei tecnici dell’Arpa, intervenuti immediatamente sul posto, i rifiuti provenivano da un macello della zona che ora rischia una pesante sanzione dell’ufficio Controlli ambientali della Provincia di Modena.

Dal rapporto emerge che gli scarichi hanno superato anche di alcune decine di volte i limiti di legge. Questi rifiuti, trascinati a valle dalla corrente, sono arrivati fino al fiume Panaro, nel quale sfocia il torrente Leo, provocando ulteriori danni ambientali.

All’origine di questi scarichi abusivi probabilmente un cattivo funzionamento del depuratore della ditta, peraltro già pesantemente sanzionata dalla Provincia nei mesi scorsi in seguito ad un episodio analogo. Se la ditta non si metterà subito in regola potrebbe scattare la sospensione temporanea dello scarico, con pesanti conseguenze nella capacità produttiva dell’impianto

Le modalità della scoperta sottolineano l’importanza della Giap, il numero verde della Guardia igienico ambientale permanente 800 841050. Si tratta di un servizio di emergenza realizzato da Arpa e Provincia di Modena, in collaborazione con 118 Modena soccorso, che agisce in caso di effettiva pericolosità per l’ambiente.

Il servizio di emergenza funziona esclusivamente nelle ore extralavorative: sabato, festivi e ore notturne. Quando il fatto si verifica durante gli orari di servizio è possibile telefonare anche agli uffici dell’Arpa di Modena, di Carpi, Mirandola, Sassuolo-Vignola e Pavullo oppure all’assessorato Ambiente della Provincia (059 209415-209412).

I cittadini possono segnalare situazioni gravi che richiedono un intervento urgente, come ingenti morie di pesci, incendi di rifiuti, macchie oleose sui corsi d’acqua, fuoriuscite di gas irritanti, ma anche la presenza di gravi episodi di abusivismo: scarichi in corsi d’acqua da parte di autobotti o cisterne, riversamento massiccio di liquami e discariche abusive.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
6/9/2003
Numero
965
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 6 settembre 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005