Dalla consulenza fiscale all’intermediazione finanziaria, dalle attività immobiliari e assicurative alla grafica e alla pubblicità, fino alle frontiere più innovative dell’informatica e dell’Ict, la sigla con la quale si indica l’information and communication tecnology. E’ l’ambito di attività delle quasi 20 mila imprese modenesi specializzate, appunto, nei servizi alle imprese "fotografate" per la prima volta in una ricerca condotta da Provincia e Camera di commercio di Modena.

Lo studio, al quale è dedicato il convegno di lunedì 5 maggio, dalle 14,45, alla Camera di commercio (comunicato n. 430), aveva l’obiettivo di capire in che modo è articolato il settore, come si suddivide da un punto di vista organizzativo e di mercato, come si intreccia il mondo dei servizi con le imprese locali, come "nascono" e si sviluppano le imprese. "Ma avevamo anche lo scopo di fare il punto sulle misure di sostegno necessarie per rendere questi strumenti più rispondenti ai bisogni effettivi del tessuto economico locale" sottolinea Morena Diazzi, assessore agli Interventi economici, mettendo in evidenza i principali fattori critici emersi dall’indagine: "Prima di tutto la difficoltà dichiarata a reperire personale qualificato, ma anche la fatica a estendere il proprio mercato di riferimento o a inserirsi in mercati nuovi".

Caratteristiche di queste aziende, infatti, così come emergono dalle indagine su un campione di quasi 400 imprese, sono le dimensioni molto piccole (oltre la metà ha meno di tre addetti), la ridotta esperienza (un terzo ha iniziato l’attività dopo il 1995, solo il 12 per cento prima del 1980) e la scarsa apertura al mercato nazionale o internazionale: prevalgono le imprese con pochi clienti e una dipendenza anche accentuata dai principali; l’offerta è prevalentemente indirizzata alle imprese piccole, tipiche dell’economia modenese, e si concentra nettamente sul sistema produttivo locale; l’attività di marketing e di promozione è estremamente ridotta.

In questo quadro generale risulta più dinamico e con grandi capacità di crescita il settore dell’information and communication tecnology per il quale l’ufficio studi della Camera di commercio ha individuato nel 2001, ben 1011 imprese attive (più 6,3 per cento rispetto al 2000) con un fatturato di 377 milioni di Euro (più 12,6 per cento) e 4.585 addetti impiegati (più 6,6 per cento).