Nel 2002 sono stati effettuati nel territorio modenese quasi due mila controlli sul rispetto della normativa ambientale che hanno riguardato soprattutto scarichi idrici ed emissioni in atmosfera nelle imprese, gli spandimenti zootecnici in agricoltura e il settore dello smaltimento dei rifiuti. L’attività è stata svolta con il coordinamento della Provincia di Modena a cui fanno riferimento circa 300 ecocontrollori tra tecnici Arpa, Carabinieri, Corpo Forestale, Guardia di Finanza, Vigili provinciali e Gev.

I dati sono stati illustrati da Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, nel corso del Consiglio provinciale rispondendo a tre interrogazioni di Cesare Falzoni (An) riguardanti alcune recenti violazioni scoperte da Carabinieri, Fiamme gialle e Forestale.

I controlli, per il 75 per cento dei casi effettuati dai tecnici di Arpa, hanno portato a 104 informative di reato alla magistratura, di cui 64 per violazione dei limiti delle emissioni in atmosfera (in questo settore non sono previste sanzioni e diffide ma unicamente l’azione penale) e 32 per violazioni delle legislazione sui rifiuti. Le diffide e le sanzioni amministrative (per un singolo evento possono scattare entrambe) sono state in tutto oltre 500.

Come spiega Giovanni Rompianesi, responsabile del Servizio controlli ambientali della Provincia, "spesso i sopralluoghi riguardano ditte o impianti a rischio, a volte già interessati da precedenti sanzioni".

Nella discussione in Consiglio, Giovanelli ha sottolineato che "la costante attività di controllo rivela un sostanziale rispetto delle regole ambientali e gli eventuali abusi vengono regolarmente scoperti". Per Falzoni, invece, l’attività della Provincia "è insufficiente, come dimostrano le recenti iniziative autonome delle forze dell’ordine che hanno portato alla scoperta di gravi violazioni". Su questo punto Giovanelli ha replicato sottolineando che l’attività avviene con la "positiva collaborazione tra tutti i soggetti".

Nel rapporto emerge che anche i cittadini hanno collaborato alla tutela dell’ambiente, segnalando violazioni tramite il numero verde della Guardia igienica ambientale permanente 800 841050. Sono state 134 le chiamate e hanno riguardato soprattutto la presenza di microdiscariche abusive.

Tra le novità della campagna di controllo nel 2002 spiccano i sopralluoghi nelle zone agricole della bassa sullo spandimento di fanghi biologici provenienti dai depuratori del nord Italia. Si tratta di un fenomeno relativamente recente sul quale l’Arpa sta mantenendo un controllo costante con il coordinamento della Provincia: su 13 controlli effettuati in due è stata rilevata nei fanghi la presenza di metalli pesanti oltre i limiti di legge.