Comunicato stampa N° 1226 del 07/11/2002
Di circa duemila disabili disoccupati iscritti alle apposite liste di collocamento ben 833 sono immediatamente disponibili a lavorare. A un anno di distanza l’85 per cento dei disabili che ha iniziato un lavoro lo conserva ancora mentre nelle aziende modenesi sono disponibili quasi 600 posti di lavoro riservati ai disabili. Sono questi alcuni dei dati principali diffusi dall’assessorato al Lavoro della Provincia di Modena relativi all’applicazione della legge 68 del 1999 sul collocamento obbligatorio che ha sostanzialmente cambiato il quadro normativo di riferimento.
È in crescita, sia nel pubblico sia nel privato, il numero di inserimenti di disabili nelle aziende che ne hanno obbligo e ha riguardato, nel 2002 da gennaio a settembre, 260 lavoratori. Inoltre l’occupazione per i disabili si sta "stabilizzando": infatti a distanza di un anno l’85 per cento degli avviati sta ancora lavorando mentre un terzo degli avviati è al lavoro da oltre 24 mesi.
"Prima del passaggio di competenze alla Provincia e della definitiva entrata in vigore della legge 68/99, le percentuali sulla permanenza in uno stesso posto di lavoro delle persone disabili erano molto più basse e intorno al 10 per cento - sottolinea Giorgio Razzoli, assessore provinciale al Lavoro e alle Politiche sociali e delle famiglie – e ciò che ci conforta è anche verificare come i dati registrati nella nostra provincia sono fra i più alti in Emilia Romagna".
Positivo anche l’andamento delle "convenzioni" introdotte con la legge 68 che consentono accordi istituzionali tra aziende e Provincia sulle modalità e sulla gradualità dei processi nel tempo delle assunzioni obbligatorie dei disabili: solo nel 2002 sono state programmate, attraverso le "convenzioni", ben 436 assunzioni di disabili.
Dal 2000 sono 147 le convenzioni stipulate di cui 18 nel settore pubblico. Oltre alle "chiamate nominative" di lavoratori disabili da settembre hanno preso il via anche le "chiamate numeriche" (persone non indicate dalle imprese stesse ma scelte all’interno dalla lista di disoccupazione in base alla posizione del lavoratore nell’apposita graduatoria): dal 1 settembre al 23 ottobre sono stati avviati 35 disabili.
"Abbiamo la certezza – aggiunge l’assessore Razzoli – che il tessuto economico modenese abbia le potenzialità per assorbire gran parte dei disabili disoccupati. Occorre però leggere gli obblighi previsti dalla legge come una opportunità complessiva di un sistema produttivo che ha a cuore anche gli aspetti sociali del territorio in cui è inserito.
Per il futuro crediamo sia importante continuare ad investire nel rafforzamento della concertazione degli interventi con le associazioni dei disabili, che ne rappresentano e tutelano i diritti, nonché con le aziende e le altre parti sociali. Proprio in questi mesi abbiamo coinvolto direttamente le aziende attraverso una serie di interviste sul campo per individuare insieme a loro le figure professionali richieste, al fine di effettuare un incrocio tra domanda e offerta di lavoro più mirata rispetto al passato".
STATO DI OCCUPAZIONE DEI DISABILI IN EMILIA-ROMAGNA |
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Province |
Avviati al lavoro 1 gennaio - 30 giugno 2001 |
Avviati al lavoro 1 luglio 2001 - 31 dicembre 2001 |
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Avviamenti effettuati |
Occupati dopo 12 mesi |
Avviamenti effettuati |
Occupati a settembre 2002 |
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Bologna |
340 |
287 |
84,41% |
258 |
218 |
84,50% |
Ferrara* |
127 |
57 |
44,88% |
101 |
61 |
60,40% |
Forlì-Cesena |
219 |
78 |
35,62% |
181 |
102 |
56,35% |
Modena |
192 |
159 |
82,81% |
135 |
115 |
85,19% |
Parma |
148 |
107 |
72,30% |
99 |
74 |
74,75% |
Piacenza |
87 |
67 |
77,01% |
62 |
57 |
91,94% |
Ravenna |
201 |
86 |
42,79% |
183 |
98 |
53,55% |
Reggio Emilia |
112 |
82 |
73,21% |
129 |
100 |
77,52% |
Rimini |
103 |
67 |
65,05% |
79 |
59 |
74,68% |
Emilia-Romagna |
1210 |
990 |
81,82% |
1092 |
884 |
80,95% |
Data comunicato | 7/11/2002 |
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Numero | 1226 |
Ora | 12 |
chiusura della tabella |
data di creazione: | giovedì 7 novembre 2002 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |