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Comunicato stampa N° 1095 del 08/10/2002

econet / 1 - "progetto siepi" e i piani di forestazione
800 mila nuove piante in pianura, saranno "ecocorridoi"

Con gli interventi di forestazione pubblica e il sostegno ai privati tramite il "Progetto siepi", sono state messe a dimora nella pianura e collina modenesi, dal 1995 a oggi, oltre 800 mila piante e quasi 60 chilometri di fasce boscate e siepi alberate.

E in futuro, oltre a migliorare la qualità dell’ambiente, questi interventi faranno parte di una rete di corridoi ecologici per salvaguardare animali selvatici e piante.

Questo grazie al progetto europeo "Econet" che è stato presentato martedì 8 ottobre nel corso di un seminario nella sede della Provincia di Modena. Attraverso il coordinamento dei vari interventi riforestazione, il progetto punta ad allestire una rete di corridoi ecologici che – come spiega Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente - "diventeranno l’habitat naturale di diverse specie animali e vegetali minacciate dall’attività agricola e dagli insediamenti civili e industriali".

L’iniziativa è promossa da enti locali e università italiani, inglesi e olandesi tra cui le Province di Modena e Bologna, le Regioni Emilia Romagna e Abruzzo, la Contea di Chesire e l’Università di Reading (Gran Bretagna) e la Provincia di Gelderland (Olanda).

Nel corso del seminario, al quale hanno partecipato tecnici ed esperti degli enti interessati sono stati illustrati gli obiettivi del progetto e del ruolo della programmazione territoriale degli enti locali per costruire una grande rete paneuropea a tutela degli habitat naturali di diverse specie animali a rischio estinzione.

"L’obiettivo – ha affermato Bert Grange, presidente della Contea di Chesire - è proteggere le biodiversità in una logica di sviluppo sostenibile, integrando interventi pubblici e privati".

In base a questo progetto buona parte degli interventi realizzati tramite il "Progetto siepi" e le iniziative di forestazione pubblica modenesi diventeranno gli "ecocorridoi secondari" della rete modenese che avrà come nodi principali le aree protette, tra cui le Valli di Mortizzuolo a Mirandola e l’oasi della Partecipanza agraria a Nonantola. Gli spostamenti degli animali saranno garantiti tramite vere e proprie autostrade ecologiche, i "corridoi primari", lungo i fiumi Secchia e Panaro.

Gli incontri tra tutti i soggetti interessati proseguirà, giovedì 10 ottobre, a Rubiera con un seminario nella sede della Riserva naturale delle Casse di espansione del Secchia.

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
8/10/2002
Numero
1095
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 8 ottobre 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005