La memoria che va e che viene, la perdita del senso di orientamento, l’incapacità in certi momenti di riconoscere le persone, anche i propri cari, e poi non si riescono nemmeno a fare le cose più semplici, i piccoli gesti della quotidianità. Sono solo alcuni dei sintomi dell’Alzheimer, la forma più frequente di demenza che provoca un lento e progressivo declino delle facoltà cognitive portando alla perdita dell’autonomia.

Sabato 21 settembre è la nona Giornata mondiale per la lotta all’Alzheimer e con lo slogan "Un abbraccio per non dimenticare" Comune di Modena, Azienda Usl, Centro servizi per il volontariato e le associazioni impegnate nel campo delle demenze, con il coordinamento della Provincia di Modena, promuovono attività di informazione e sensibilizzazione.

In Italia sono mezzo milione le persone colpite, mentre i modenesi malati di demenza si stima siano circa settemila, "quasi tremila dei quali affetti proprio da Alzheimer – sottolinea Giorgio Razzoli, assessore provinciale alle Politiche sociali e delle famiglie – e il nostro obiettivo e quello di non farli sentire soli e di offrire sostegno alle loro famiglie. Dobbiamo imparare tutti a vedere questa malattia con gli occhi del malato e dei loro familiari per renderci conto che si tratta di una vera e propria emergenza per l’oggi e per il domani, come dimostrano i piani di zona recentemente approvati in tutti i distretti che propongono un po’ tutti l’esigenza di rafforzare gli interventi in questo settore".

Le iniziative proposte in occasione della Giornata mondiale sono un manifesto in tutto il territorio provinciale, pieghevoli informativi per spiegare e offrire ascolto e sostegno, un ciclo di incontri che si apre giovedì 19 settembre (ore 17,30, palazzo Carandini in via dei Servi 5, a Modena) con un seminario dedicato alla malattia e "al ruolo delle istituzioni nell’evoluzione della rete dei servizi". "Non ci occuperemo solo di aspetti sanitari o assistenziali – spiega l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Modena Alberto Caldana – ma cercheremo di approfondire il tema dell’Alzheimer anche nei suoi riflessi culturali e quotidiani, proponendo proiezioni di film, spettacoli teatrali e conferenze. In altri termini, vogliamo offrire occasioni di riflessione e di incontro su una malattia che coinvolge in modo estremamente diretto le famiglie e ne modifica gli stili di vita".

Sabato 21 settembre, dalle 10,30 e fino alle 19,30 in piazza Matteotti si svolge una vera e propria festa "Oltre gli anni", mentre per i medici di medicina generale è in programma una giornata di formazione (comunicato n. 1008).